Cosa accade se puntiamo il dito medio di fronte all’autovelox, anche se procediamo a velocità consentita? Le conseguenze giuridiche di tale gesto.
Hai rallentato, almeno una volta nella vita, davanti a un autovelox in quanto avvertito, in tempo, da un’altra automobile che ti ha lampeggiato? In quell’istante, sicuramente, hai evitato di prendere una multa e, preso dalla frenesia, magari, hai alzato il dito medio di fronte la telecamera in un momento di ribellione? Tale gesto può sembrare innocuo ed utile solo a sfogarsi contro un sistema che sembra più uno strumento per fare cassa più che un espediente per garantire la sicurezza. Sai, però, cosa accade in tale frangente, dal punto di vista giuridico? Scopriamo, dunque, insieme cosa sapere.
Fino al 2016, l’ingiuria era considerata un reato; ora è un illecito amministrativo, che fa riferimento a parole offensive, ma anche ai gesti inconsulti, come può essere, in tal senso, il puntare il dito medio di fronte alla telecamera dell’apparecchio.
La giurisprudenza ha più volte interpretato il dito medio come un’offesa all’onore, al punto che la Cassazione ha definito certi gesti verso un poliziotto come un oltraggio a pubblico ufficiale, in quanto – alla base di tale atteggiamento – c’è il chiaro intento di deridere o denigrare.
In teoria, il dito medio è offensivo, ma l’applicazione della legge dipende molto dal contesto. Essendo rivolto a una macchina, non si rivolge ad una vittima specifica ed identificabile, quindi non è considerato come un’ingiuria personale. A meno che il gesto non sia indirizzato a una persona presente, non può essere delineato come un illecito punibile.
Il quadro della situazione cambia se l’autovelox è gestito in presenza della polizia. In tale contesto, dunque, potrebbe ipotizzarsi l’oltraggio a pubblico ufficiale. C’è da dire, ad ogni modo, che per configurare tale reato sono necessari requisiti precisi: l’offesa deve essere diretta a un pubblico ufficiale in funzione, mente svolge le proprie mansioni, in un luogo pubblico o aperto al pubblico e l’offesa deve essere percepita come tale da altri.
Per ritenere il gesto del dito medio un oltraggio a pubblico ufficiale, è fondamentale che altri individui – oltre al diretto interessato – percepiscano l’offesa. Se non ci sono testimonianze dell’atto o se mancano altri requisiti, il procedimento penale potrebbe non avere luogo, in sostanza.
Il gesto del dito medio all’autovelox, anche se esprime un sentimento di frustrazione, può far scaturire problemi di natura legale, che possono variare a seconda delle circostanze: si va, infatti, dall’assenza di conseguenze fino alla possibilità di un procedimento penale se accompagnato dalla presenza e dalla percezione dell’offesa da parte di pubblici ufficiali.
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