Ecco la procedura da seguire per effettuare la disdetta Adsl Telecom e quali sono le eventuali penali da pagare
Disattivare la linea Internet Tim richiede un iter procedurale ben specifico. Se un utente ha deciso di sostitutire il proprio operatore telefonico passando ad altro gestore, dovrà effettuare la disdetta ADSL Telecom, stando attento a non commettere distrazioni. Bisogna ricordarsi che entro 14 giorni dall’attivazione si potrà richiedere in ogni caso la cessazione gratuita del servizio se non è di proprio gradimento. La procedura è piuttosto semplice ma bisogna evitare di commettere alcuni errori.
Solo per il caso dI recesso entro i primi 14 giorni non occorre pagare nulla, per tutti gli altri casi di disdetta occorre pagare dei costi e attendere anche le tempistiche di TIM, ricordandosi di dover riconsegnare le eventuali apparecchiature ricevute in comodato d’uso o noleggio. Per restituire il tutto si deve inviare ogni apparecchiatura presa a noleggo all’indirizzo seguente:
TIM S.p.A c/o SDA Reverse
Interporto di Bologna — DC24
SAN GIORGIO DI PIANO 40016 BO
Bisogna anche ricordarsi di allegare alla spedizione anche tutta la documentazione che si può scaricare dal sito internet Tim. La TIM prevede l’applicazione di una tariffa fissa pari a 23 euro per cessare la linea oltre al pagamento di 5 euro per la migrazione verso altro gestore. Se il recesso viene effettuato anticipatamente rispetto ai vincoli pattuiti col gestore, l’utente dovrà anche soggiacere al pagamento di una penale oltre ai costi di allacciamento della linea. Per avere piena contezza di tutti i costi da sostenere per fare la disdetta è possibile consultare la Carta dei servizi TIM dove sono presenti le Condizioni generali del contratto TIM.
Se l’utente ha intenzione di mantenere la linea telefonica ma disdire l’ADSL Tim per passare ad altro operatore, occorre contattare l’azienda con cui si desidera attivare la nuova offerta e dare l’OK per avviare tutta la procedura. Ad occuparsi della migrazione sotto l’aspetto burocratico e procedurale sarà lo stesso gestore d’approdo. L’unica cosa che dovremo fare è quella di divulgare al nostro prossimo gestiore il codice di migrazione presente sulla bolletta.
Si tratta di un codice alfanumerico tramite il quale è possibile identificare in modo univoco ogni linea telefonica. Una volta avviata la procedura di migrazione, le tempistiche necessarie per portare a compimento il passaggio saranno di 10 giorni lavorativi, salvo nei casi in cui dovessero presentarsi intoppi burocratici o tecnici. Prima del passaggio l’utente riceverà tramite posta elettronica tutti i documenti da firmare e spedire al nuovo operatore.
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