Le conseguenze alle quali va incontro chi non paga tempestivamente il bollo auto
Grazie al ravvedimento operoso, anche chi non ha pagato il bollo auto può ottemperare tardivamente e mettersi in regola pagando una leggera sanzione che sarà proporzionale al ritardo accumulato. Il bollo auto è la tassa regionale di possesso che ogni automobilista deve pagare annualmente. In genere le scadenze di questa tassa cadono nei mesi di aprile, agosto e dicembre. Tuttavia entro il mese successivo a quello della scadenza, il pagamento può essere effettuato senza dover pagare oneri aggiuntivi.
Se ad esempio il bollo scade il 31 agosto, ci sarà tempo fino al 30 settembre per poterlo pagare. Diverso è il discorso per le vetture nuove, il cui bollo dovrà essere versato entro il mese di immatricolazione. Nel caso di mancato pagamento entro i termini prestabiliti, l’automobilista potrà pagare in ritardo ma con l’aggiunta di sanzioni che sono pari allo 0,1% per ogni giorno di ritardo, se il ritardo è entro i 15 giorni. Se il ritardo è compreso tra 30 e 90 giorni, il bollo da pagare sarà tassato dell’1,67%, oltre agli interessi di mora, mentre dopo i tre mesi ed entro un anno dalla scadenza, l’importo della sanzione sarà pari a 3,75% dell’imposta originaria.
Se il bollo viene pagato dopo un anno dalla data di scadenza, verrà irrogata una multa pari al 30% del tributo, al quale si aggiungeranno anche gli interessi moratori (0,5%) da calcolare per ogni semestre di ritardo. Se il bollo non viene pagato entro i termini prestabiliti, la regione provvederà ad inviare al contribuente moroso un avviso di pagamento. Ricordiamo che il bollo si prescrive dopo tre anni dalla data entro la quale l’imposta deve essere versata. Se l’importo non viene pagato, la somma che il contribuente deve pagare viene iscritta a ruolo e comuncata all’Agenzia delle Entrate che provvederà a notificare l’atto al contribuente moroso.
Se il contribuente continua a non pagare, scatterà anche il fermo amministrativo del mezzo, qualora il contribuente non ottemperi entro 60 giorni dal ricevimento della cartella. Ricordiamo che un’automobile sottoposta a fermo amministrativo non può circolare. Pertanto se viene rilevato il fermo amministrativo durante un posto di blocco, la vettura sarà sequestrata. Se trascorrono tre anni dal mancato pagamento del bollo, la vettura sarà radiata dal PRA (Pubblico Registro Automobilistico).L’auto, quindi, non potrà più circolare, pertanto il proprietario dovrà effettuare una nuova immatricolazione (oltre al saldo dei bolli non pagati).
L’importo da pagare è sempre proporzionale alla potenza e alla classe ambientale del veicolo. Il pagamento potrà avvenire tramite bollettino presso lo sportello delle Poste Italiane, nei tabacchi convenzionati e nelle delegazioni dell’Automobile Club Italia. Se il mezzo sul quale grava l’imposta risulta rubato e ne è stata presentata dovutamente la denuncia, il rinnovo del bollo non dovrà essere pagato a causa della perdita di possesso del mezzo. Va ricordato che coloro che beneficiano della Legge 104, vale a dire le persone affette da handicap e i caregiver, non dovranno ottemperare al pagamento del bollo perchè ne sono esenti.
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