Criptare o alterare il contenuto di un’email al fine di renderlo illeggibile può aiutarci a tutelare la nostra privacy e quella della nostra azienda
Proteggere il contenuto delle email per evitare che possano finire nelle mani di malintenzionati, è fondamentale per tutelare i propri interessi personali ed economici. Ecco perchè bisogna saper criptare le email attraverso processi di autenticazione per le aziende e i privati soprattutto quando il contenuto dei messaggi da inviare si sostanzia in informazioni privilegiate e riservate.
Criptare o alterare il contenuto di un’email al fine di renderlo illeggibile alla vista di occhi indiscreti è fondamentale per salvaguardare i nostri interessi. Agli occhi delle persone non autorizzate a leggerle, le email criptate appariranno incomprensibili. Solo il mittente e il destinatario dispongono di una chiave (codice digitale) che consente di decriptare il contenuto quando l’email viene aperta.
Si può criptare un messaggio di posta elettronica utilizzando la crittografia simmetrica e/o asimmetrica. La crittografia simmetrica consta di una chiave privata impiegata per criptare e decriptare il messaggio. La crittografia asimmetrica invece è composta da due chiavi: una pubblica e una privata. Con la chiave pubblica si cripta il messaggio, mentre con la chiave privata il messaggio viene decriptato.
Fra le due tipologie, sicuramente la crittografia asimmetrica presenta requisiti di maggior protezione e di maggior sicurezza. Ogni volta che le email contengono dati sensibili come iban, carte di credito o informazioni privilegiate, criptare le email è doveroso.
Anche tutte le volte in cui è necessario proteggere l’identità digitale, il criptaggio delle email è sempre da consigliare. Esistono dei provider che dispongono di funzionalità di criptaggio molto sicure, anche se in alcuni casi questa funzione va impostata manualmente.
Le problematicità sorgono quando il destinatario non è in grado di decriptare le email. In questo caso, il criptaggio non si può fare.
Criptare una email è fondamentale anche perchè se qualcuno dovesse entrare in possesso dei nostri dati sensibili, potrebbe utilizzarli per mettere in atto comportamenti fraudolenti di cui potremmo essere costretti a doverne rispondere in prima persona. Criptare le email ci garantisce maggiore privacy e sicurezza, oltre a tutelare i dati personali. Il possesso delle chiavi digitali corrette a disposizione solo di mittente e destinatario è una garanzia sia per l’uno che per l’altro. L’importante è sempre utilizzare un browser sicuro.
Esistono varie tipologie di tecnologie di criptaggio delle email in grado di offrire differenti livelli di sicurezza e di privacy. All’utente viene lasciata la discrezione di scegliere il livello di criptaggio prima dell’invio. L’infrastruttura a chiave pubblica (PKI) è essenziale nel processo di criptaggio delle email.
Una volta che viene attivata la procedura di criptaggio, viene creata una chiave pubblica e una privata prima di inviare una richiesta di certificato a un’autorità di certificazione. Attraverso questo documento digitale, il mittente firmerà l’email ai fini della verifica dell’identità. Quando l’email viene criptata, viene contrassegnata dal classico simbolo del lucchetto. Se questo simbolo non compare, vuol dire che l’email non è criptata.
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