Ecco alcune “dritte” per evitare di essere geolocalizzati e tutelare la vostra privacy
Uno dei timori fondati che attanaglia chi possiede un cellulare è quello di essere spiati o geolocalizzati. Ormai appare chiaro a tutti come l’argomento della privacy sia fondamentale per preservare i nostri dati da occhi indiscreti e stare al sicuro. Ovviamente non bisogna farne un cruccio evitando di esagerare o di farne un’ossessione.
E’ vero che attraverso la geolocalizzazione anche un cybercriminale può mettere a rischio i nostri dati e la nostra sicurezza, ma non vale la pena diventare paranoici. In questa guida vi daremo alcune “dritte” per evitare di essere geolocalizzati e tutelare la vostra privacy.
Come evitare la geolocalizzazione nei cellulari iOS e Android
Una delle questioni più importanti che bisogna controllare per non essere geolocalizzati è quella del tag tracker. Infatti, in seguito anche ad alcuni avvertimenti comparsi online sull’utilizzo improprio di Apple AirTag, introdotto per poter recuperare gli oggetti smarriti, anche le grandi aziende del mondo Tech si sono adoperate affinchè l’utente possa sentirsi al sicuro.
Una delle prime aziende che si è dimostrata fra le più attive in questo senso, è stata Apple. L’azienda di Cupertino ha agito integrando direttamente in “Dov’è” delle funzioni studiate ad hoc per evitare il monitoraggio delle persone a loro insaputa. Gli utenti Apple che si trovano in questa situazione, infatti, ricevono una notifica.
Per poterla ricevere occorre avviare l’app Dov’è, consentendo l’accesso alla posizione (se richiesto). Attraverso la scheda “Io” si può accedere all’opzione “Personalizza le notifiche di tracciamento”. È proprio in questa sezione che si apprende se le funzioni di tracciamento sono attive o meno. Fra l’altro sull’app Play Store si può scaricare l’applicazione ufficiale “Trova Tracker” finalizzata a rilevare le possibili azioni sospette.
Anche gli utenti Google possono beneficiare di una funzione nativa a cui si accede facendo il seguente percorso: Impostazioni > Sicurezza ed emergenza. A questo punto si potrà accedere all’area “Avvisi sui Tracker Sconosciuti” per comprendere se tutto è già attivo o meno. L’utente dovrà verificare che la levetta “Consenti avvisi” sia impostata su ON.
Le app da monitorare
Per evitare di essere localizzato bisogna anche controllare in modo scrupoloso le app installate. Alcune app, infatti, vengono utilizzate da altri utenti con lo scopo di spiare i movimenti di coloro che hanno scaricato l’app stessa. Il parental control, ad esempio, pur essendo una funzione importante per i genitori per poter controllare i figli, spesso viene utilizzato impropriamente da malintenzionati per monitorare gli spostamenti altrui.
Fra queste app vi sono Qustodio e MobileFence, attraverso le quali si può controllare la posizione dell’utente in modo rapido e veloce. Il consiglio è sempre quello di disinstallare queste app se non si desidera essere geolocalizzati.