Alcune cattive abitudini che riguardano la gestione del caricabatterie possono comportare un inutile spreco di energia: cosa fare
Gli ultimi modelli di cellulari sono in grado di offrire prestazini sensazionali che permettono di fare praticamente di tutto. Samsung, Apple, Huawei e Xiaomi sgomitano continuamente per accaparrarsi la miglior fetta di mercato proponendo smartphone sempre all’avanguardia e molto evoluti.
Per quanto i cellulari moderni brillino per le elevate performance, può capitare che dopo un uso intenso, la batteria del nostro caro smartphone vada in tilt definitivamente. Si sa che la durata delle batterie è sempre molto limitata, ma spesso quando tendono a scaricarsi troppo, la responsabilità è anche di qualche nostra malsana abitudine.
Ad esempio, il fatto di lasciare il caricabatterie attaccato alla presa della corrente, è un vezzo che molti hanno e che può danneggiare seriamente il dispositivo. Non bisogna dimenticare che il caricabatterie attaccato alla presa, anche quando non carica il cellulare, continua a consumare energia, per via della presenza del trasformatore. Ovviamente si tratta di un consumo marginale, ma in ogni caso rimane un’abitudine da evitare assolutamente.
Questo succede perché gli apparecchi dispongono al loro interno di un trasformatore, un componente fondamentale per la ricarica di device elettronici come smartphone, PC, tablet e speaker, ma che consuma energia anche quando non sta ricaricando nessun dispositivo se rimane attaccato alla presa.
Il trasformatore è una bobina di rame che ha la funzione di ridurre la tensione dell’energia elettrica, facendola scendere da 220 V a circa 9 V. Ha anche la funzione di convertire l’elettricità in corrente alternata in corrente continua. La presenza degli oscillatori e del circuito di rettifica, consente al trasformatore di lavorare in maniera più sicura ed efficiente.
L’abitudine di lasciare il caricabatterie attaccato presenta dei margini di rischio anche per quanto concerne la sicurezza: un caricabatterie collegato continuamente alla presa, potrebbe anche surriscaldarsi oltremodo. Per questa ragione potrebbe bruciarsi o addirittura causare degli imprevedibili incendi. Come abbiamo visto, il fatto di non rimuovere il caricabatterie dalla presa, può diventare un vero incubo. Eppure si tratta di un gesto semplice che non richiede grossi sforzi.
In quelle famiglie dove sono attaccati contemporaneamente due/tre caricatori in corrente, si alza di molto il rischio che la situazione possa degenerare. Ecco perchè questo gesto dannoso va assolutamente evitato, non solo per non correre rischi inutili, ma anche per evitare un inutile spreco di energia. Nelle case in cui contemporaneamente sono attaccati alla presa i caricabatterie, insieme agli elettrodomestici, si possono accumulare spese in bolletta molto salate. (Marco A. Tringali)
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