Per detenere cani in condominio e garantire una convivenza pacifica tra i vicini e animali domestici, è importante conoscere e rispettare le regole: ecco cosa prevede la normativa vigente
Detenere cani in condominio espone i proprietari a determinate responsabilità e ad alcune regole che bisognerebbe seguire in maniera scrupolosa. In questo articolo che abbiamo scritto proprio per gli amanti dei cani che vogliono tenere un cane in casa, offriremo una panoramica completa dei diritti e delle responsabilità previste dalla normativa vigente in materia.
Questa materia è disciplinata dalla Legge n. 281 del 14 agosto 1991 che stabilisce le regole generali per la gestione degli animali domestici. La legge in questione prevede che tutti i cani siano ammessi nei condomini a meno che non costituiscano un pericolo per l’incolumità altrui o che non arrechi molestie agli altri abitanti. E’ importante che siano tenuti al guinzaglio e muniti di museruola soprattutto quando vengono condotti in luoghi comuni frequentati anche da altri condomini come scale, ascensori e cortili.
Chi ha un cane dovrà sempre adoperarsi per mantenere pulite le aree comuni, raccogliendo eventuali deiezioni del cane. Dovrà sempre attivarsi per limitare il più possibile eventuali rumori molesti prodotti dal cane. I regolamenti condominiali possono anche stabilire delle sanzioni per coloro che trasgrediscono queste regole e consentono ai propri cani di imbrattare o sporcare aree comuni destinate all’utilizzo collettivo. L’articolo 70 delle disposizioni attuative del Codice Civile attribuisce all’amministratore di condominio il potere di infliggere sanzioni pecuniarie ai condomini che trasgrediscono tali regole.
I regolamenti condominiali non possono però contravvenire a quelle che sono le disposizioni vigenti in materia, e quindi non possono assolutamente vietare la presenza di cani, ma possono però delimitare luoghi e condotte nella gestione degli animali.Se i proprietari dei cani non rispettano le regole, è sempre opportuno che le controversie vengano risolte bonariamente senza conflitti, in alternativa ci si po’ rivolgere ad un avvocato o ad un mediatore per comporre il conflitto anche in attuazione delle specifiche disposizioni del regolamento condominiale.
Al proprietario che non rispetta le regole previste dal regolamento, può essere presentata una richiesta formale di rispetto delle regole. La legge prevede sanzioni pecuniarie per chi non rispetta le regole relative agli animali domestici il cui importo sarà calibrato in base alla gravità dell’infrazione e delle disposizioni specifiche. Qualora il proprietario reiterasse il proprio comportamento, il condominio può agire legalmente nei confronti del proprietario. In questi casi, il giudice può emettere un’ordinanza con cui si impone al proprietario di uniformarsi alle regole.
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