Microsoft continua a lavorare sodo per migliorare il suo nuovo browser web desktop Edge introdotto con Windows 10, e nel corso della conferenza BUILD 2016 per gli sviluppatori tenutasi il 30 marzo ha condiviso i nuovi progetti per il browser, tra cui l’aggiunta di un sistema di blocco della pubblicità integrato.
Microsoft nel corso della sua conferenza BUILD 2016 ha mostrato la roadmap delle prossime caratteristiche e miglioramenti previsti nel browser Edge, tra cui c’è l’aggiunta di un sistema di ad-blocker. Non dovrebbe trattarsi del supporto per plug-in di terze parti come AdBlock Plus o altri, ma un sistema integrato sviluppato da Microsoft stessa. Questo potrebbe negare la necessità di dover installare estensioni al fine di mantenere il browser indipendente.
Nella roadmap è comunque previsto l’arrivo del supporto delle estensioni, che ad oggi manca e che Microsoft ha promesso gia’ da alcuni mesi. Tale supporto dovrebbe arrivare gia’ nella prossima versione del browser.
La roadmap ha anticipato anche altre interessanti caratteristiche che possiamo aspettarci in Edge prossimamente, compresa l’integrazione di Bing traduttore, lo swiping per spostarsi avanti e indietro tra le pagine, e altro ancora.
BUILD 2016 – roadmap Microsoft Edge
Perchè usare sistema ad-blocker? Per bloccare gli annunci e velocizzare il caricamento delle pagine web. Ma è davvero conveniente? Assolutamente no. Anche se gli utenti sono felici di non vedere la pubblicità e di navigare piu’ velocemente, essa è l’unica fonte di guadagno per i siti web che offrono un servizio gratuito, e impedire la visualizzazione della pubblicità potrebbe anche essere positivo per l’utente ma per chi gestisce il sito significa meno entrate, cosa che potrebbe portare anche alla chiusura del sito web. L’utente che attiva sistemi di ad-blocking contribuisce quindi al fallimento di quei siti che offrono informazioni e servizi sul web gratuitamente.
Apple ha gia’ introdotto nelle ultime versioni del suo browser Safari sui dispositivi mobili il supporto per i plug-in che bloccano la pubblicità. Nel frattempo, l’ex CTO di Mozilla, Brendan Eich, ha lanciato una startup chiamata Brave il cui prodotto principale è un browser focalizzato nel bloccare gli annunci.
Google gestisce la maggior parte della pubblicità online, e il 90 per cento delle entrate della società arrivano dalla pubblicità online.
Resta da vedere come la nuova funzionalità di blocco degli annunci funzionera’ in Microsoft Edge, funzione che prima dovrebbe arrivare in una delle prossime Preview di Windows 10.