I browser web offrono, tra le diverse opzioni utili per aumentare privacy e sicurezza, la funzione chiamata ‘Do Not Track’. Poche persone potrebbero conoscerla e quindi andiamo a vedere di cosa si tratta, come funziona e se vale la pena attivarla.
Abbiamo presentato la funzionalità nel lontano 2012 ma, dal momento che la privacy e la sicurezza online si fanno sempre più importanti, è bene rispolverare l’esistenza di una opzione disponibile all’interno dei browser web che poche persone potrebbero conoscere: ‘Do Not Track‘. Ma a cosa serve? Quali browser la supportano? Serve davvero? Proviamo a rispondere a queste e ad altre domande.
‘Do Not Track’ è una funzione di anti-tracciamento che i principali browser web supportano e mettono a disposizione dei propri utenti ormai da diversi anni. Chrome di Google, Firefox di Mozilla, Edge di Microsoft e Safari di Apple sono solo alcuni dei browser web popolari che supportano la funzione ‘non tenere traccia’. Purtroppo, c’è da dire che serve a ben poco questa funzione. E’ sicuramente bene che sia attivata ma questo non significa che, quando attivata, si naviga sul web in completo anonimato.
Quando la funzione ‘Do Not Track‘ è attivata il browser si limita a dire ai siti web visitati che l’utente preferisce che le proprie abitudini di navigazione sul web non vengano tracciate, nemmeno da parte dei servizi di terze parti eventualmente presenti nei siti. Una funzione che si potrebbe pensare sia fantastica, peccato che serva a poco. Infatti, non è detto che il sito web che si sta visitando sia configurato per tenere in considerazione questa volontà dell’utente. E dal momento che non è una configurazione obbligatoria per i siti web, molti la ignorano.
Attenzione a non confondere questa funzione ‘Do Not Track’ con il cookie banner con cui il sito web chiede il permesso di utilizzare i cookie per tracciare e mostrare pubblicità: sono due cose completamente diverse. Il banner informativo dei cookie per raccogliere la volontà dell’utente è diventato obbligatorio per i siti web in alcuni territori, mentre ‘Do Not Track’ non è obbligatorio. Lo ricorda anche Mozilla nella pagina dedicata a ‘Do Not Track’ nel suo supporto online:
“È importante però notare che l’onorare o meno questa richiesta è assolutamente discrezionale: un sito web non è tenuto a rispettarla. I siti web progettati in modo da rispettare questa impostazione dovrebbero automaticamente smettere di raccogliere i dati di navigazione senza ulteriore azione da parte dell’utente. “
I siti web non dichiarano se supportano ‘Do Not Track‘ o meno. Ad ogni modo, nel dubbio, chi ci tiene alla privacy non ha nulla da perdere nell’attivare questa funzione nelle impostazioni del browser che utilizza per navigare nel web. Infatti, attivare questa funzione non comporta effetti negativi nell’esperienze di navigazione, ad esempio per l’accesso all’area riservata o l’aggiunta di prodotti nel carrello di un e-commerce. Al massimo, i siti web che fanno uso della pubblicità di terze parti potrebbero prendere in considerazione questa volontà dell’utente per mostrargli annunci generici anziché legati ai suoi interessi sulla base delle sue abitudini di navigazione.
Pertanto, non fa male attivare la funzione ‘Do Not Track‘, per dare così modo al browser web di dire ai siti web che si visitano che si preferisce non condividere le proprie abitudini di navigazione. Se poi il sito web supporta la funzione ben venga, altrimenti non importa. Che ci sia questa impostazione o meno, poi ci sono le volontà espresse nel cookie banner del sito web a dire al sito se si desidera o meno essere tracciati tramite l’utilizzo di cookie.
La posizione in cui si trova l’opzione ‘Do Not Track’ varia a seconda del browser.
Gli utenti di Google Chrome possono trovarla, sia su desktop che app per iOS e Android, all’interno di Impostazioni del browser, poi in ‘Privacy e sicurezza’ e poi in ‘cookie di terze parti’: qui dentro è possibile abilitare l’opzione “invia una richiesta ‘do not track’ con il tuo traffico di navigazione”.
Gli utenti di Mozilla Firefox possono trovare la funzione all’interno di Impostazioni del browser, poi in ‘Privacy e sicurezza’ e poi in ‘Preferenze per la privacy dei siti web’: è possibile abilitare l’opzione “invia ai siti web una richiesta ‘do not track'”.
Gli utenti di Microsoft Edge possono trovare la funzione all’interno di Impostazioni del browser, poi in ‘Privacy, ricerca e servizi’ e poi in ‘Privacy’: è possibile abilitare l’opzione “Invia richieste ‘non tenere traccia'”.
Gli utenti di Apple Safari possono trovare la funzione all’interno di Impostazioni del browser, poi in ‘Preferenze’ e poi in ‘Privacy’: è possibile abilitare l’opzione “Chiedi ai siti web di non tracciarmi”.
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