Le pratiche di teleselling hanno aumentato il rischio di truffe dopo la fine del mercato tutelato: ecco il motivo
Il definitivo passaggio al libero mercato dell’energia ha cambiato tutti gli scenari per gli utenti italiani che da anni usufruiscono delle protezioni del mercato tutelato. Dal primo luglio, infatti, tutti i cittadini considerati non vulnerabili sono stati costretti in qualche modo a passare ad un gestore privato con conseguente aggravio dei costi per approvvigionarsi di elettricità. In poche parole, non potranno più fruire di quelle protezioni offerte dall’ARERA, eccezion fatta per la fascia di clientela considerata fragile che potrà ancora usufruire delle tutele graduali.
Si tratta degli over 75, di coloro che abitano nelle isole non interconnesse e di chi beneficia della legge 104 per grave disabilità. Tutti gli altri italiani che non hanno ancora scelto un gestore del mercato libero confluiranno nel servizio a tutele graduali predisposto da ARERA per accompagnare il mercato italiano dell’energia verso la svolta della liberalizzazione. In questa fase, però, occorre sempre fare molta attenzione perchè la truffa è sempre dietro l’angolo.
Per la scelta del gestore del mercato libero possiamo affidarci ai siti di comparazione online, vagliando con attenzione le condizioni contrattuali, inclusi i costi nascosti e le clausole di recesso. Bisogna fare attenzione a tutti quei gestori che offrono promozioni che sembrano molto invitanti, ma che durano solo per qualche mese salvo poi applicare repentini aumenti di prezzo. In questo senso è sempre una buona regola quella di leggere le recensioni degli altri utenti che hanno già fruito dei servizi offerti dal gestore, in modo tale da avere un quadro più ampio sulla serietà e solidità della compagnia in questione.
Bisogna anche guardarsi le spalle dal teleselling scorretto che bombarda i potenziali clienti con offerte mirabolanti che in realtà sono fondate sul nulla e che possono palesarsi come vere e proprie truffe.
Davanti a queste offerte fino troppo belle per essere vere, dobbiamo adottare sempre un atteggiamento lucido e prudente verificando con attenzione l’identità di chi ci contatta. Evitiamo di sottoscrivere contratti al telefono che potrebbero rivelarsi molto svantaggiosi dal punto di vista economico.
Altra regola preziosa è quella di non fornire mai il numero del contatore (POD e PDR) ad un operatore che non conosciamo. Teniamo per noi anche i dati bancari o altre informazioni personali. Se proprio siamo infastiditi da queste continue chiamate, dobbiamo registrarci al Registro delle Opposizioni per limitare le chiamate commerciali.
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