Assicurazione auto ferma, dal 2024 è obbligatoria: le deroghe previste dal nuovo decreto
Il nuovo decreto legislativo che ha apportato modifiche sostanziali al codice delle assicurazioni private, entrato in vigore nel dicembre del 2023 e approvato lo scorso 22 novembre, ha ridefinito il concetto stesso di veicolo. In virtù delle nuove modifiche, per veicolo si intende ogni mezzo a motore “azionato esclusivamente da una forza meccanica che circola sul suolo ma non su rotaia” la cui velocità massima supera i 25 km/h.
Per essere definito “veicolo” il mezzo dovrà avere un peso netto massimo che superi i 25 kg oltre ad una velocità massima che superi i 14 km/h. Sono ricompresi anche i veicoli elettrici leggeri e ogni rimorchio destinato ad essere utilizzato con un veicolo, anche se non agganciato. Con la nuova legge si è stabilito che tutti i veicoli sono obbligati ad essere assicurati civilmente verso i terzi, senza alcuna distinzione tra mezzi fermi o in movimento e senza alcuna discrezione in base alle caratteristiche del veicolo o al terreno sul quale viene utilizzato.
L’obbligo di assicurazione viene esteso anche ai veicoli impiegati in aree soggette a restrizioni. La nuova legge ha anche introdotto la facoltà per chi possiede una pluralità di mezzi di stipulare polizze che coprano il rischio totale, quando i mezzi vengono utilizzati per le attività proprie, purchè vengano inclusi all’interno delle polizze. L’inosservanza dell’obbligo di assicurazione comporta, in virtù della nuova legge, una sanzione che va da 866 a 3.464 euro.
Questa sanzione amministrativa viene ridotta ad un quarto qualora l’assicurazione del veicolo per la responsabilità verso i terzi rientri nei quindici giorni successivi al termine. La stessa sanzione si riduce ad un quarto qualora il proprietario del mezzo dovesse provvedere alla demolizione del mezzo entro 30 giorni dalla data di comminazione della sanzione. Nello stesso decreto viene elencata una serie di veicoli che per caratteristiche non sono passibili di sanzioni. Si tratta dei veicoli formalmente ritirati dalla circolazione, dei veicoli non più idonei all’uso come mezzo di trasporto; i veicoli sospesi per effetto di una formale comunicazione all’impresa di assicurazione.
La vera novità introdotta con la nuova legge riguarda l’obbligo assicurativo anche per le vetture non circolanti o parcheggiate in aree pubbliche o private o anche in un garage. Con il nuovo decreto, il governo italiano ha inteso adeguarsi alla nuova riforma “europea” della Rc auto recependo le direttive emanate dagli organismi legislativi comunitari.
Una novità che coinvolge tre milioni di veicoli che in Italia non risultano circolanti. L’obiettivo del legislatore di Bruxelles è quello di offrire la massima tutela a chi viene danneggiato da un’auto, anche in sosta.
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