Sta crescendo il mercato dei podcast. Si tratta di quei contenuti audio da ascoltare in streaming on-demand. Show a episodi, legati da un filo conduttore o autoconclusivi, che possono riguardare qualsiasi argomento – dal crime alla politica, dall’intrattenimento alla satira, dall’istruzione alle news, dalle commedie alla cultura…. ci sono generi di podcast per tutti i gusti. I podcast non sono una novità recente, Apple negli Stati Uniti li propone sin dai primi anni 2000, arrivando a lanciare la app standalone Apple Podcast. Più di recente, hanno iniziato a diffondersi anche i podcast video, in cui è solito vedere gli autori dei podcast mentre registrano il contenuto audio. Si trovano numerose applicazioni negli store di app che offrono l’accesso a podcast da tutto il mondo. Tuttavia, l’offerta di questo tipo di contenuti si può considerare in aumento da un quattro anni a questa parte, pressappoco da quando la principale piattaforma di audio in streaming, Spotify, ha iniziato ad offrire questo tipo di contenuti, prima solo audio e poi anche video. Anche la pandemia del Covid19 potrebbe aver contribuito all’aumento recente dell’offerta di podcast, un periodo in cui le persone potrebbero essersi riscoperte creator decidendo di condividere fatti, esperienze o opinioni attraverso la propria voce ad un pubblico alla ricerca di nuove cose da scoprire. Nel frattempo, altre piattaforme di streaming affermate, come Amazon Music, hanno iniziato ad offrire contenuti podcast, oltre la musica. Prossimamente, anche Youtube Music inizierà ad offrire podcast audio e video nel suo catalogo.
Ad anticipare il debutto dei podcast su Youtube Music è stato Neal Mohan, il nuovo CEO di YouTube, nella sua prima lettera alla community, pubblicata sul blog The Keyword di Google. In questa sua lettera, Mohan racconta a grandi linee la storia di YouTube, dai traguardi raggiunti in passato fino alla strategia di crescita per il futuro.
Come riferito da Mohan, Youtube Music inizierà ad offrire non più solo canzoni ma anche podcast, sia audio che video, perché si tratta di un tipo di contenuti a cui i creatori sono sempre più interessati. Il debutto è previsto inizialmente negli Stati Uniti, con previsione di espansione successiva anche in altri Paesi.
Youtube già da qualche tempo offre podcast video nella sua piattaforma. In vista dell’espansione dell’offerta, anche in Youtube Music, nuove funzionalità per creatori ed artisti sono state introdotte – mentre delle altre arriveranno nel corso di quest’anno – all’interno di Youtube Studio, il pannello utilizzato dai creatori per caricare e ottimizzare i loro contenuti prima di pubblicarli su Youtube. Entro la fine dell’anno, tra le altre novità in arrivo, Youtube offrirà ai creator l’integrazione RSS, un nuovo modo per caricare i loro podcast sulla piattaforma.
La visione di Mohan riguardo la crescita di Youtube va ben oltre le novità che arriveranno quest’anno nell’ambito del podcasting. L’obiettivo della piattaforma è di arrivare ad offrire ai creator, sempre attraverso Youtube Studio, una serie di strumenti avanzati anche per la gestione di contenuti come i video brevi (Youtube Short), dirette (Youtube Live) e altro ancora, senza dimenticare i video amatoriali. Youtube sembra voler diventare una piattaforma di contenuti audio e video streaming a 360 gradi, capace di offrire non più solo video amatoriali (come video di recensioni di prodotti), video di intrattenimento (come i film da noleggiare o acquistare), musica, podcast ma anche social (i video brevi di Short).
A proposito dei video brevi Short, Youtube ha introdotto questo tipo di contenuti nel 2021, presumibilmente in risposta alla crescita della popolarità dei video brevi sul popolare social TikTok. Nell’ultimo biennio, Youtube ha iniziato a mostrare i contenuti Short in sempre più spazi all’interno della piattaforma, portandoli anche su smart tv per renderli visibili su schermi più grandi. Prossimamente, Youtube offrirà un nuovo strumento che permetterà ai creatori di registrare un video breve in un layout affiancato con Short e con un video di YouTube, offrendo loro un altro modo per intrattenere il proprio pubblico.
Non solo i creatori di contenuti, dunque, ma anche gli utenti di Youtube possono aspettarsi diverse novità nei prossimi mesi dal cambio di guardia dell’azienda. Il nuovo CEO Neal Mohan, ricordiamo, è subentrato a Susan Wojcicki, che ha ricoperto il ruolo per nove anni.
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