Fino al 5 agosto 2021 la "Certificazione verde" o "Green Pass" COVID-19 è stata richiesta in Italia per partecipare alle feste per cerimonie civili e religiose, accedere a residenze sanitarie assistenziali o altre strutture, spostarsi in entrata e in uscita da territori classificati in zona rossa/arancione. Come annunciato dal Governo italiano in data 22 luglio 2021, dal 6 agosto servirà, inoltre, per accedere a tutta una serie di servizi e attività. Come la mettiamo con la privacy degli utenti? Chi potrà verificare il Green Pass altrui? E a quali informazioni questi verificatori avranno accesso? Scopriamolo.
Aggiornamento 05.12.2021: App VerificaC19 aggiornata per il Super Green Pass: come funziona il controllo
Come si ottiene il Green Pass Covid19
Premessa: la Certificazione Verde COVID-19 in Italia serve ad attestare di aver fatto almeno una dose di vaccino (viene generata automaticamente dalla Piattaforma nazionale-DGC dopo 12 giorni dalla somministrazione ed è valida dal 15esimo giorno dal vaccino fino alla data della seconda dose) oppure essere risultati negativi a un tampone molecolare o rapido nelle 48 ore precedenti oppure di essere guariti da COVID-19 nei sei mesi precedenti. Se si ha fatto una di queste cose, QUI spieghiamo come scaricare il proprio Green Pass.
Il Green Pass COVID-19 non è richiesto ai bambini esclusi per età (under 12 anni) dalla campagna vaccinale e ai soggetti esenti sulla base di idonea certificazione medica. Per queste persone verrà creata una Certificazione digitale dedicata.
Dove viene richiesto il Green Pass dal 6 Agosto 2021
Oltre a dove veniva già richiesto in precedenza, dal 6 Agosto 2021 il Green Pass viene richiesto (in tutte le zone di colore, bianca compresa) per acedere anche a:
– servizi di ristorazione svolti da qualsiasi esercizio per il consumo al tavolo, al chiuso;
– spettacoli aperti al pubblico, eventi e competizioni sportivi;
– musei, altri istituti e luoghi della cultura e mostre;
– piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra, centri benessere, anche all’interno di strutture ricettive, limitatamente – attività al chiuso;
– sagre e fiere, convegni e congressi;
– centri termali, parchi tematici e di divertimento;
– centri culturali, centri sociali e ricreativi, limitatamente alle attività al chiuso e con esclusione dei centri educativi per l’infanzia, compresi i centri estivi, e le relative attività di ristorazione;
– attività di sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò;
– concorsi pubblici.
L’app VerificaC19 per verificare la validità della Certificazione
VerificaC19 è l’app ufficiale del governo italiano, sviluppata dal Ministero della Salute in collaborazione con il Ministero per l’Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione, il Ministero dell’Economia e delle Finanze e il Commissario Straordinario per l’Emergenza COVID-19, per abilitare gli operatori alla verifica della validità e dell’autenticità delle Certificazioni verdi COVID-19 prodotte in Italia dalla Piattaforma nazionale-DGC del Ministero della salute e dei Certificati europei digitali COVID (‘EU Digital COVID Certificate’) rilasciati dagli altri Stati Membri dell’Unione Europea. VerificaC19 è scaricabile dagli store di Apple, Google e Huawei rispettivamente su dispositivi iOS e Android, e quindi consente ai verificatori tramite un dispositivo mobile di verificare l’autenticità e la validità delle certificazioni senza connessione internet (offline) e senza memorizzare informazioni personali sul device.
Come funziona "VerificaC19": l’operatore incaricato (o ‘verificatore’, che potrebbe essere un dipendente del ristorante dove si vuole andare a cena) alla verifica della Certificazione chiede all’utente di mostrare il QR code del suo certificato (può esibirlo stampato su foglio di carta o in formato digitale sullo schermo del proprio smartphone), quindi utilizza questa app per inquadrare il QR code attraverso la fotocamera del dispositivo in suo possesso; l’app ne verifica l’autenticità utilizzando la chiave pubblica di firma del certificato. Una volta decodificato il contenuto informativo della Certificazione verde COVID-19 o dell’ “EU Digital COVID Certificate”, la app mostra al verificatore le informazioni principali in esso contenute: nome, cognome e data di nascita dell’intestatario del certificato; validità del certificato (viene verificata rispetto alle date in esso contenute e alle regole in vigore in Italia per le Certificazioni verdi COVID-19). L’utente, su richiesta del verificatore, deve esibire un proprio documento di identità in corso di validità ai fini della verifica di corrispondenza dei dati anagrafici presenti nel documento con quelli visualizzati dall’app.
Quali informazioni ‘legge’ VerificaC19: Il Ministero della Salute ha reso noto che l’app "VerificaC19" è conforme alla versione europea, ma ne diminuisce il numero di dati visualizzabili dall’operatore per minimizzare le informazioni trattate: le uniche informazioni mostrare dall’app al verificatore sono l’effettiva validità della Certificazione nonchè il nome, il cognome e la data di nascita dell’intestatario della stessa. L’app non prevede la memorizzazione sul dispositivo o la comunicazione a terzi delle informazioni scansionate. La app, infatti, effettua la verifica in modalità offline ovvero senza invocare un servizio di un sistema remoto nel momento in cui viene utilizzata. Tuttavia, la verifica dell’autenticità del certificato presuppone che la app possa accedere almeno una volta al giorno al backend della Piattaforma nazionale-DGC , collegato al gateway europeo (DGCG), dove sono rese disponibili tutte le chiavi pubbliche utilizzate per firmare gli “EU Digital COVID Certificate” emessi. L’app è stata sviluppata e rilasciata nel rispetto della protezione dei dati personali dell’utente e della normativa vigente, in particolare del decreto-legge del 22 aprile 2021, n. 52, nonché delle specifiche tecniche europee approvate dall’eHealth Network per l’EU Digital COVID Certificate (già Digital Green Certificate).
L’app "VerificaC19" non è destinata a tutti, anche se si trova nel Play Store di Google, nell’App Store di Apple e su AppGallery di Huawei (quella ufficiale è sviluppata da ‘Ministero della Salute’). Questa applicazione serve solo agli operatori la cui attività rientra tra quelle che devono verificare che i propri clienti dispongano di un Green Pass valido. E quindi possono essere ‘verificatori’ solo:
– i pubblici ufficiali nell’esercizio delle relative funzioni.
– il personale addetto ai servizi di controllo delle attività di intrattenimento e di spettacolo in luoghi aperti al pubblico o in pubblici esercizi iscritto nell’elenco di cui all’articolo 3, comma 8, della legge 15 luglio 2009, n. 94.
– i soggetti titolari delle strutture ricettive e dei pubblici esercizi per l’accesso ai quali è prescritto il possesso di certificazione verde COVID-19, nonché i loro delegati.
– il proprietario o il legittimo detentore di luoghi o locali presso i quali si svolgono eventi e attività per partecipare ai quali è prescritto il possesso di certificazione verde COVID-19, nonché i loro delegati.
– i gestori delle strutture che erogano prestazioni sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali per l’accesso alle quali in qualità di visitatori sia prescritto il possesso di certificazione verde COVID-19, nonché i loro delegati.
L’app "VerificaC19" è gratuita e compatibile con dispositivi Android versione 8 (Oreo, API 26) o superiore; dispositivi Apple iPhone con iOS versione 12.1 o superiore (iPhone 12, 12 Pro Max, 12 Pro, 12 Mini, 11, 11 Pro, 11 Pro Max, Xr, Xs, Xs Max, X, SE 2a generation, 8, 8 Plus, 7, 7 Plus, 6s, 6s Plus, SE 1a generation, 6, 6 Plus, 5S); dispositivi Huawei con Android versione 8 (Oreo, API 26) o superiore.
Gli operatori che hanno bisogno dell’app "VerificaC19" possono trovare maggiori informazioni all’indirizzo www.dgc.gov.it/web/app.html
Dimostrazione app VerificaC19