Spotify ha firmato un accordo con l’etichetta Warner Music Group (WMG) per garantire la presenza dei propri artisti nel catalogo del servizio di streaming per gli utenti in tutto il mondo.
Warner Music è l’ultima importante etichetta discografica che rinnovare la propria partnership diretta con Spotify dopo Universal Music Group, Merlin e Sony.
Spotify non ha fornito dettagli circa l’accordo con Warner Music, a cui le due società risulta abbiano lavorato dallo scorso mese di luglio.
Considerate le poche informazioni rese note, no si sa se Spotify si è accordata con Warner Music come ha fatti in precedenza quest’anno con altre etichette – la prima è stata UNiversal – per rendere disponibili le nuove uscite musicali in esclusiva per i clienti abbonati al pacchetto Premium per due settimane prima di renderle accessibili agli utenti che usano il servizio gratuitamente.
"La nostra partnership con Warner Music Group aiuterà a sviluppare la nuova economia musicale in cui milioni di artisti possono collegarsi istantaneamente con i fan e milioni di fans possono collegarsi istantaneamente con gli artisti", ha dichiarato Stefan Blom, responsabile dei contenuti di Spotify.
Spotify, nuovi Album musicali prima agli abbonati Premium in esclusiva
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Ole Obermann, Chief Digital Officer di Warner Music Group, ha commentato la rinnovata partnership con Spotify con queste parole: "Ci è voluto un po’ di tempo per arrivare qui, ma ne è valsa la pena, perché siamo arrivati ad un insieme equilibrato di termini futuri. Insieme a Spotify, abbiamo trovato modi inventivi per rafforzare il valore della musica, creare ulteriori vantaggi per gli artisti e stimolare i loro fan in tutto il mondo. Anche con l’attuale ritmo di crescita, c’è ancora tanto potenziale per l’abbonamento musicale per raggiungere nuovi audience e territori".
Spotify conferma con questo accordo un catalogo completo (che include oltre 140 milioni di brani), con musica indipendente e da tutte le principali etichette discografiche.
Spotify nel rinnovare gli accordi con le principali etichette è stata costretta ad accettare alcune limitazioni per convincere le controparti a firmare. Gli artisti e le etichette si sono lamentate in passato di entrate troppo basse provenienti dall’ascolto in streaming rispetto alla vendita di musica digitale (download) o alle vendite di dischi fisici.
Spotify conta 60 milioni di abbonati a pagamento ad Agosto 2017 su un totale di oltre 140 milioni di utenti attivi mensili a livello globale (tra 90 e 100 milioni gli utenti utilizzano il servizio in versione ‘free’). Ricordiamo che Spotify offre il servizio Premium a pagamento mensile e il servizio Free che consente di ascoltare con limitazioni musica grazie al supporto dalla pubblicità. Chi si abbona a Premium ha il vantaggio di scegliere cosa ascoltare, puo’ scaricare offline i brani, il suono è di una migliore qualità e non c’è pubblicità. Premium costa 9,99 euro al mese, oppure 14,99 euro al mese per condividere l’abbonamento tra fino a sei utenti.
A marzo 2017, Spotify ha iniziato a testare il servizio HiFi per consentire di ascoltare musica in qualità CD, con un suono Lossless senza perdita di qualità.
Il rinnovo della partnership con Warner Music era l’ultimo passo necessario per Spotify per avviare la sua offerta pubblica a 2017 o all’inizio del 2018 per l’entrata nella Borsa di New York.
Warner ha annunciato la notizia attraverso Instagram, con il post che potete vedere qui sotto.
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Photo credit: Reuters.