Google lavora su fotoritocco di gruppo

Mentre Google continua ad aggiungere nuove funzionalità alle sue due applicazioni di comunicazione sociale e Allo e Duo, TechCrunch riferisce che Google ha lavorato su almeno un’altra app sociale, per consentire a gruppi di utenti di modificare foto insieme.

L’idea, fa sapere il sito, sarebbe quella di offrire uno spazio collaborativo per lavorare sulle foto, un po’ come gia’ come Google consente di collaborare nella modifica dei documenti solo che nel caso della nuova app i file sono le foto, oppure come gli album condivisi di Google Foto solo che la modifica riguarda i singoli file.

Google ha confermato l’esistenza dell’app a TechCrunch, spiegando al sito che, per il momento, è uno dei tanti esperimenti a cui la società sta lavorando.

Secondo le fonti del sito, Google aveva inizialmente in programma di lanciare l’applicazione durante il prossimo evento per gli sviluppatori nel mese di maggio (17-19), il Google I/O, come ha fatto all’edizione dello scorso anno con Duo e Allo, ma pare che ci sarà da aspettare di piu’ per il lancio, se mai questo ci sarà.

TechCrunch non esclude che l’annuncio di questa settimana da parte di Apple di Clips, un’app di editing per video, con riconoscimento delle immagini e riconoscimento vocale, potrebbero portare Google a rivedere i tempi di lancio di questa sua suddetta app.

Purtroppo, questo è quanto è noto attualmente circa l’applicazione, la quale ancora non ha un nome, o almeno se lo ha non è trapelato. 

Piuttosto che creare un’applicazione solo per permettere di lavorare su una foto contemporaneamente a piu’ persone, forse avrebbe piu’ logica integrare questa funzionalità nell’app esistente Google Foto, che gia’ include gli album condivisi, cosi’ da non obbligare gli utenti a scaricare un’altra applicazione sui loro device. In Documenti, Fogli e Presentazioni Google, è gia’ possibile lavorare su un file contemporaneamente ad altre persone ed è anche possibile chattare con loro all’interno del file per prendere decisioni comuni relative al lavoro in corso. Trasportare questa possibilità di editing condiviso nelle foto è un’idea interessante.