Tor Project ha annunciato la disponibilità della versione beta della sua app di chat cross-platform incentrata sulla sicurezza, chiamata Tor Messenger.
Tor Messenger si basa sul client Instantbird IM sviluppato dalla community di Mozilla. E’ un programma di chat multi-piattaforma (quindi sarà disponibile per iOS, Android e altri sistemi operativi) che si propone di essere sicuro per impostazione predefinita e gestisce tutto il suo traffico tramite Tor, un sistema di comunicazione anonimo per Internet basato sulla seconda generazione del protocollo di onion routing. Il sistema periodicamente negozia un circuito virtuale attraverso più nodi Tor che si trovano in tutto il mondo fino alla destinazione finale.
Circa lo stato di sviluppo di Tor Messenger, il team ha scritto in un post sul proprio blog che "oggi stiamo rilasciando una versione beta con la quale speriamo di ottenere feedback sia per l’usabilità e che relativi alla sicurezza. Ci sono state tre versioni alpha precedenti disponibili ai tester che hanno già contribuito a risolvere alcuni dei bug più gravi."
Cercando di evitare i tecnicismi, nella pratica Tor Messenger si propone di permettere agli utenti di chattare con i propri contatti tramite comunicazioni criptate e gestite dai server del sistema Tor che fanno rimbalzare gli indirizzi IP di trasmissione in vari computer di varie parti del mondo, non riuscendo a renderli visibili e quindi non intercettabili dall’esterno (governi, agenzie di sicurezza, ecc.).
WhatsApp raccoglie numeri telefono e durata chiamate
http://www.pianetacellulare.it/Articoli/Social-Network/40456_WhatsApp-raccoglie-numeri-telefono-e-durata-chiamate-studio.php
Nel blog di Tor Project viene riportato che Tor Messenger supporta una vasta gamma di reti di trasporto, tra cui Jabber (XMPP), IRC, Google Talk, Facebook Chat, Twitter, Yahoo, e altri. Ha un’interfaccia utente grafica facile da usare, localizzata in più lingue.
"Tor ci dà l’anonimato. OTR ci dà la crittografia e la segretezza", ha detto Sukhbir Singh, uno sviluppatore di Tor Messenger.
Il progetto al momento è in fase beta, quindi ancora completamente affidabile in termini di protezione dati. Tuttavia, ben venga lo sviluppo di questo tipo di applicazioni per la messaggistica istantanea, specie dopo che uno studio ha rivelato che Whatsapp conserva date e durata delle telefonate effettuate tramite la funzione Chiamata: notizia che non sorprende ma deve far riflettere dal momento che Whatsapp è di proprietà di Facebook, società che ha già note molte informazioni sensibili degli utenti dal momento che gestisce il social network più popolare al mondo.
Vi terremo informati circa lo sviluppo di Tor Messenger, ma nel frattempo potete scriverci le vostre opinioni tra i commenti qui sotto.