Per informarsi gli italiani scelgono sempre più Internet tralasciando il cartaceo e ogni giorno condividono sui social network almeno un milione di articoli. Sono alcuni dei dati rivelati dal rapporto Newsruption 2015, promosso dal network internazionale delle comunicazioni Burson-Masteller e dall’istituto di ricerca Human Highway, che si occupa della ricerca annuale sull’informazione e l’analisi concentrandosi sulle tre modalità di incontro con l’informazione di attualità che hanno a disposizione gli utenti Internet: il prodotto cartaceo, il Web e le App.
I lettori abituali di un canale (Web, carta o App) sono coloro che dichiarano di leggere almeno quattro giorni alla settimana l’informazione sullo stesso canale e sono circa 16 milioni di individui, la metà degli utenti di Internet di almeno 15 anni di età.
Su 30,5 milioni di individui Internet settimanali di almeno 15 anni di età, il 40,6% sceglie il web per restare informato, e circa il 50% dei lettori abituali sul Web lo è solo sul Web mentre l’83% dei lettori via App è sovrapposto con i lettori abituali di carta o Web.
Il 4,3% dell’utenza Internet, pari a circa 1,3 milioni di individui, si dichiara lettore abituale su tutti i tre canali d’informazione (Web, carta o App), mentre il 23,6% dell’utenza, pari a 7,2 milioni di individui, si dichiara lettore abituale su almeno due diversi canali di accesso alle news.
Il rapporto va quindi ad analizzare come è cambiato il modo di informarsi degli italiani negli ultimi anni con l’avvento del digitale, provando la progressiva perdita di centralità del quotidiano cartaceo a favore del digitale.
Nel 2014 sono cresciuti del 40% rispetto al 2013 i lettori abituali di notizie via App su dispositivi mobile, che hanno superato i cinque milioni di utenti, ma dal 2014 al 2015 la cifra è calata del 12,5%, a 4,7 milioni, segno per Human Highway che la diffusione del mezzo è ormai giunta a saturazione.
"Le persone sensibili ai temi dell’informazione di attualità sono sempre le prime ad adottare le nuove tecnologie interattive", spiega il rapporto, "è stato così per il Web di fine secolo scorso, per il Tablet e sembra che sia così anche per la consultazione regolare e fedele delle App d’informazione."
Lo smartphone è un dispositivo d’accesso all’informazione anche per chi non installa volontariamente applicazioni che aggregano notizie dal web o specifiche di una testata di giornale, dal momento che ogni sistema operativo fornisce App preinstallate di aggregazione e ricerca di informazioni e con l’avvento delle applicazioni di messaggistica istantanea come WhatsApp e le app dei Social Network come Facebook o Twitter sono fonti di un flusso costante d’informazione.
Se nel 2012 la quota di utilizzo delle App d’informazione fornite da editori, aggregatori e social reader tra coloro che hanno installate almeno un’App d’informazione era di 1,6 milioni di utenti, nel 2013 si è passati a 3,8 milioni per crescere ancora a 5,35 milioni nel 2014 e scendere a 4,68 milioni nel 2015.
Il rapporto sottolinea, inoltre, che la condivisione di notizie sulle piattaforme sociali è aumentata del 185% negli ultimi due anni. Ogni giorno si condividono sui social network almeno un milione di articoli. Poco più della metà delle condivisioni sui social (55%) riguardano articoli pubblicati sui siti web dei quotidiani cartacei. Tra i quattro social più popolari, si condividono più notizie tramite Facebook, poi viene Twitter.
L’indagine è stata condotta su un campione di 1.600 utenti abituali di internet.