Tinder è la famosa app di incontri utilizzata in tutto il mondo dalle persone in cerca dell’anima gemella. Tuttavia a volte può succedere di imbattersi nel profilo del proprio o della propria partner: la storia di Giacomo.
Negli ultimi tempi il modo di fare amicizie e conoscere altre persone si è arricchito di nuove opportunità. Pensiamo ad esempio ai social, che consentono di mettersi in contatto con tantissime persone per poi conoscersi meglio anche dal vivo, ma anche alle molte applicazioni di dating che hanno ottenuto un certo successo negli anni più recenti. La più famosa è senza dubbio Tinder, l’app che può contare su oltre 50 milioni di utenti attivi. Tinder, presente in più di 140 Paesi al mondo, è lo strumento preferito dai single per provare a trovare la propria anima gemella.
Utilizzare Tinder è davvero molto semplice. Dopo averla scaricata gratuitamente dal Google Play Store (se il telefono è Android) o dall’App Store (se si possiede un iPhone) basta installarla e avviarla per cominciare la ricerca del proprio o della propria partner. Il primo passaggio è la creazione del profilo, con nome, foto e una semplice descrizione.
Fatto ciò si inserisce un raggio di km in cui effettuare la ricerca: con uno swipe a destra vuol dire apprezzamento per una persona, mentre uno swipe a sinistra indica il contrario. Se la persona a cui abbiamo espresso un’opinione favorevole fa altrettanto avviene un match ed è quindi possibile cominciare a chattare in privato e valutare la possibilità di conoscersi anche dal vivo.
Fin qui tutto bene, ma cosa succede se mentre si scorre Tinder esce fuori il profilo del proprio o della propria partner, o peggio del proprio marito o della propria moglie?
E’ proprio quanto accaduto a Giacomo, un uomo intervenuto al telefono al programma di Alessandro Cattelan per svelare che mentre stava utilizzando Tinder ha notato che anche sua moglie lo usava. L’uomo ha spiegato di aver scaricato l’app per curiosità, nonostante sia appunto sposato.
Dopo aver cominciato la sua esperienza con la celebre app di incontri ecco la brutta sorpresa: anche sua moglie aveva un profilo attivo sulla piattaforma. Giacomo si è infatti accorto che sul telefono della sua compagna di vista era presente il logo di Tinder: ciò vuol dire che anche lei utilizza l’app.
Tuttavia la sua convinzione è che la moglie non lo tradisca, ma piuttosto che abbia installato Tinder per controllare la sua eventuale presenza sull’applicazione. Cattelan ha consigliato a Giacomo di parlarne con la sua compagna, sia per capire la sua reazione che per avere una relazione basata sulla verità reciproca.
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