Esistono diverse soluzioni che permettono di avere a portata di app sul proprio smartphone informazioni sui livelli di umidità dentro e fuori casa, in alcuni casi anche grazie a dispositivi connessi che già si potrebbero avere in casa.
Nei giorni scorsi abbiamo avuto modo di parlare di app per smartphone che permettono di tenere sotto controllo sul proprio telefono della qualità dell’aria, sia all’esterno che all’interno della propria abitazione. In quest’ultimo caso abbiamo visto come sia necessario dotarsi di sensori smart che si possono connettere allo smartphone, dal momento che non esistono cellulari con integrati i sensori di una stazione meteo. In questo articolo andremo a scoprire alcuni modi per tenere sotto controllo i livelli di umidità in casa e fuori casa sul proprio smartphone. Perché anche per rilevare l’umidità non esistono smartphone con un igrometro integrato.
Dal momento che ne abbiamo parlato in passato, esistono smartphone che hanno effettivamente un sensore capace di rilevare l’umidità. Tuttavia, esso viene limitato alla verifica della presenza di vapore acqueo nella porta d’ingresso del cavo USB per impedire la ricarica della batteria. E’ tutt’altra cosa l’igrometro, un sensore capace di rilevare l’umidità presente nell’aria che circola nell’ambiente in cui è posizionato.
A seconda della stanza, il livello di umidità potrebbe essere diverso. Per esempio, è logico che in bagno il tasso di umidità sia più elevato rispetto che in camera da letto. Come pure anche in cucina. Questo per via del vapore che viene a generarsi nel momento in cui si fa la doccia o si cucina. A proposito dei tassi di umidità nei vari ambienti domestici, un interessante approfondimento si può trovare nel magazine online di LG (www.lg.com/it/magazine/umidita-casa/). Detto questo, per poter misurare quanta umidità si ha in casa potrebbero esserci diverse soluzioni, anche connesse per avere i dati a portata di smartphone.
Come anticipato in un precedente paragrafo, non esistono oggi sul mercato smartphone con misuratore igrometro integrato. Perciò non esistono applicazioni in grado di segnalare quanta umidità c’è in casa. O, meglio, ci sono ma vanno connesse ai sensori connessi esterni compatibili. Se ne trovano diversi in commercio e si possono posizionare in vari ambienti di casa per leggere i dati rilevati tramite l’app del produttore sul proprio smartphone. Su Amazon, per esempio, si possono trovare dispositivi dei brand Meross e Govee per meno di 40 euro. Alcuni modelli necessitano di hub, altri si connettono direttamente allo smartphone via Bluetooth o si connettono al WiFi per sincronizzare i dati con l’account personale via cloud. Alcuni modelli si possono anche connettere all’assistente digitale preferito, come Alexa di Amazon o l’Assistente Google così da poter chiedere a loro quanta umidità è presente in casa.
Inoltre, questa integrazione permette di abilitare specifiche routine quando il sensore rileva un determinato livello di umidità. Per esempio, si potrebbe creare una routine che accende il deumidificatore connesso (o tramite presa connessa) nel momento in cui il sensore di umidità rileva una percentuale del 70%.
A parte i sensori connessi, si potrebbero già avere in casa prodotti smart capaci di rilevare l’umidità con lettura dei dati possibile sull’app eventualmente già installata sul proprio telefono. Per esempio, alcuni modelli di purificatori d’aria della Dyson che si connettono all’app MyDyson oppure il termostato connesso Bticino Smarther 2 connesso all’app Control di Bticino. Lo stesso Misuratore Intelligente della Qualità dell’Aria da interno di Netatmo oppure lo Smart Air Quality Monitor di Amazon possono fornire informazioni sui livelli di umidità presenti nell’ambiente dentro casa in cui si trovano.
Per quanto concerne il monitoraggio dei livelli di umidità fuori casa è possibile acquistare stazioni meteo o sensori da esterno smart. Per esempio la stessa stazione da esterno di Netatmo. L’installazione è possibile sul balcone di casa o in giardino. Alternativamente, è possibile affidarsi alle numerose applicazioni di Meteo o di analisi della qualità dell’aria che si possono trovare nello store del proprio smartphone. Per esempio ‘AQI (Air Quality Index)‘ di Purelogic Lab e ‘Qualità dell’aria‘ di FFZ srl già segnalate in precedenza. Oppure ancora le app de IlMeteo oppure di 3BMeteo. Tra i vari dati che forniscono, permettono anche di consultare i livelli di umidità rilevati nella città o nel paese di interesse.
Anche la semplice app del meteo pre-installata sui dispositivi Android permette di consultare non solo l’umidità rilevata dalle stazioni di riferimento in tempo reale. Inoltre, la stessa app consente anche di vedere una stima dei livelli di umidità prevista nei giorni successivi nella città di proprio interesse.
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