Sugli store di Apple e Android esistono app per misurare la qualità dell’aria, cosa che può rivelarsi utile per scelte consapevoli per il proprio benessere.
Tra gli effetti dei lunghi periodi di siccità e delle piogge che si fanno rispettivamente sempre più e meno frequenti a causa del cambiamento climatico c’è l’aumento della scarsità della qualità dell’aria che si respira. La pioggia è importante perché può ridurre lo smog e le altre sostanze inquinanti che circolano nell’aria aumentando i rischi per la salute pubblica. Se piove poco, di conseguenza, le particelle delle sostanze inquinanti restano in circolazione. Non è raro vedere persone, soprattutto le più fragili, che scelgono di camminare all’aria aperta indossando la mascherina quando l’indice della qualità dell’aria rilevato nella città in cui vivono segnala una qualità scarsa.
Nel 2023, per l’Italia è stato riportato un quadro sostanzialmente positivo della qualità dell’aria nel ‘Rapporto Qualità dell’aria in Italia 2023‘ presentato dal Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente Snpa composto dall’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) e dalle Agenzie ambientali di Regioni e Province autonome. Una tendenza che deve essere incentivo nel continuare a compiere azioni positive in vista dei nuovi obiettivi su cui l’Unione Europea sta lavorando nella partita di gestione della qualità dell’aria nei paesi dell’UE. Tuttavia, non è raro sentire dai notiziari locali che in diverse città italiane si continuano a superare dei limiti di smog previsti per legge.
Diversi governi e sistemi condividono dati della qualità dell’aria attraverso il cosiddetto ‘Indice della qualità dell’aria‘ (IQA), un valore unico che tiene conto in varia misura del livello di diversi inquinanti così da poter essere comprensibile ai non addetti ai lavori. Nel nostro piccolo, esistono diversi modi attraverso cui è possibile monitorare la qualità dell’aria dell’ambiente in cui si vive. Non solo a livello di paese o città, grazie alle numerose applicazioni gratuite che permettono di accedere ai dati dei sistemi di rilevamento pubblici, ma anche nelle mura domestiche, graie ai dispositivi in commercio. Un monitoraggio utile per prendere decisioni consapevoli quando si tratta di aprire le finestre per cambiare l’aria – è meglio evitare di aprirle per fare entrare lo smog – o di andare a fare una passeggiata all’aria aperta – meglio restare in casa anziché uscire a respirare aria inquinata.
Per poter misurare la qualità dell’aria dentro le proprie mura domestiche è necessario dotarsi di appositi strumenti e sensori. Esistono anche dispositivi smart che si possono collegare al proprio smartphone (sul quale va scaricata l’app companion) così da poter tenere traccia dei dati nel corso del tempo. Per esempio, si trovano in commercio lo Smart Air Quality Monitor di Amazon, compatibile con l’app Alexa, e il Misuratore Intelligente della Qualità dell’Aria di Netatmo.
Inoltre, in commercio esistono sistemi di purificazione dell’aria con display integrato in cui è possibile visualizzare informazioni sulla qualità dell’aria rispetto alla posizione in cui si trovano. Esistono anche modelli smart che permettono di sincronizzare le informazioni con l’app companion scaricabile dallo store del proprio smartphone. Per esempio il Dyson Purifier Cool Formaldehyde o i prodotti LG DUALCOOL Atmosfera.
Per monitorare la qualità dell’aria fuori casa è possibile acquistare stazioni meteo o sistemi da esterno che permettono di misurare la qualità dell’aria (come la stazione meteo di Netatmo) appena fuori casa, con possibile installazione nel giardino di casa o nel balcone di casa. In alternativa, è possibile scaricare dallo store del proprio smartphone una delle numerose applicazioni (ma alcune con pubblicità) che offrono accesso ai dati sulla qualità dell’aria provenienti da varie fonti, tra cui stazioni meteo sparse in vari punti nel mondo.
La prima applicazione che segnaliamo per avere sempre a portata di smartphone dati sulla qualità dell’aria all’aperto è ‘European Air Quality Index‘. E’ sviluppata dalla European Environment Agency (EEA), l’agenzia europea che fornisce conoscenze e dati per sostenere gli obiettivi ambientali e climatici in UE. Questa app, disponibile per iOS e Android, offre accesso ai dati sulla qualità dell’aria rilevati da più di 3mila stazioni sparse in tutta Europa. Molte si trovano in Italia. Inoltre, fa affidamento sul sistema Copernico per prevedere la qualità dell’aria per le zone di interesse.
Non da molto perché si tratta di una recente novità, anche in Google Maps è ora possibile monitorare la qualità dell’aria. Un’applicazione che molte persone potrebbero già avere installata nel proprio smartphone. La nuova funzionalità integrata può rivelarsi utile per chi è interessato ad accedere ai dati in tempo reale sulla qualità dell’aria mentre non è interessato a dati storici o a previsioni future. Google utilizza un suo algoritmo per stimare la qualità dell’aria. Questo tiene conto di una serie di dati provenienti da stazioni di monitoraggio di riferimento governative, reti di sensori commerciali, informazioni satellitari e dati sul traffico ma non solo.
Ci sono poi altre applicazioni popolari sugli store di Apple e Android. ‘AQI (Air Quality Index)‘ di Purelogic Labs offre informazioni sulla qualità dell’aria in tempo reale e storici rilevati da oltre 10mila stazioni nel mondo. E’ possibile trovare dati specifici per inquinanti come PM10/2.5, CO, ozono, NO2 e SO2. L’app offre anche accesso a dati metereologici, come la temperatura e l’umidità, che possono influenzare la qualità dell’aria. Interessanti sono anche le classifiche che mostrano quali sono le zone (città e paesi) più inquinati a livello mondiale. Inoltre, l’app può anche sconsigliare di aprire le finestre o passeggiare all’aperto quando non è il momento opportuno. A proposito di questo, attivando la geolocalizzazione, l’app può anche fornire consigli sanitari in base alla posizione e alla qualità dell’aria relativa.
In primo piano anche l’app ‘Plume Labs: Qualità dell’aria‘ di Plume Labs. Questa app fornisce dati sui livelli di inquinamento in tempo reale in zone specifiche a livello mondiale. Inoltre, è in grado di stimare una previsione di PM10/2,5, NO2 e O3 a livello di strada per le successive 72 ore. L’app offre anche accesso ai dati storici fino a sei mesi precedenti. Inoltre, può notificare quando è consigliato, oppure no, andare a correre, in bici o camminare fuori casa in base alla qualità dell’aria.
Si segnala poi l’app ‘Air Quality & Pollen – AirCare‘ di AirCare by EarthCare. Fornisce dati provenienti da stazioni satellitari, terrestri e meteorologiche per calcolare l’indice della qualità dell’aria per una specifica posizione. Questa app è anche in grado di prevedere la presenza di vari tipi di polline in diverse zone del mondo. In vista dell’estate, poi, potrebbe tornare utile la previsione dell’indice dei raggi ultravioletti (UV). L’app offre un widget per mostrare i dati nella schermata iniziale ed è compatibile con smartwatch Apple Watch.
Ci sono poi altre applicazioni simili e popolari che vale la pena menzionare. Tra queste: ‘Qualità dell’aria‘ di FFZ srl, ‘Qualità dell’aria: eAirQuality‘ di Elecont software e ‘IQAir AirVisual | Air Quality‘ di IQAir AG. Invitiamo a leggere le caratteristiche di ciascuna app nello store del proprio smartphone per trovare quella che meglio aggrada, anche a livello di interfaccia utente.
Uno dei più grandi paradossi dei nostri tempi è che con gli smartphone possiamo fotografare…
In tanti aspettavano da tempo l'adeguamento del 5,4% delle rendite Inail: le ultime circolari dell'ente…
Con lo switch-off dello scorso 28 agosto, che ha introdotto il nuovo digitale terrestre, è…
Sapere dove si trova un'altra persona è ora possibile grazie a WhatsApp: in pochi conoscono…
Il cappotto termico interno è una soluzione ottimale per avere ottimi risultati in riferimento all'isolamento…
Basta una mossa semplice e automatica per avere sempre a disposizione tutti i canali del…