Come funziona e iniziare ad usare gratuitamente Spotify, il principale servizio di streaming musicale? 

Spotify è la piattaforma di streaming di musica più popolare a livello globale, con oltre 602 milioni di utenti complessivi contati alla fine dello scorso anno. Al momento in cui scriviamo dovrebbero essere molti di più, lo sapremo tra pochi giorni, quando l’azienda condividere i dati aggiornati relativi alla fine del primo trimestre di quest’anno. Ad ogni modo, dei 602 milioni di utenti complessivi registrati a fine anno scorso ben 236 milioni erano utenti a pagamento, ciò significa persone con un piano ‘Premium’. Chi è tra questi 602 milioni di utenti sa bene come funziona Spotify. Per tutti gli altri che ancora non conoscono questa piattaforma, andremo a presentarla in linea generale.

Spotify, come suddetto, è una piattaforma di streaming di musica. Ciò significa che permette di ascoltare tutta la musica che ha nel suo catalogo, all’incirca 100 milioni di brani. L’azienda svedese, la cui storia viene raccontata nella serie ‘The Playlist’ su Netflix, ha accordi con le principali etichette discografiche ma anche dà la possibilità agli artisti indipendenti di condividere la loro musica. Spotify è nata nel 2006 in Svezia come servizio gratuito, offrendo accesso alla musica senza alcun costo per gli utenti grazie al supporto della pubblicità.
Negli anni seguenti, l’azienda ha lanciato l’offerta ‘Premium’ per dare la possibilità, agli utenti che lo desiderano, di pagare per togliere la pubblicità e accedere ad una serie di altri vantaggi e funzionalità esclusive non disponibili nel piano base gratuito, come il download delle canzoni per poterle ascoltare offline e la possibilità di scegliere esattamente che cosa ascoltare. Ma andiamo un poco più nel dettaglio a vedere come funziona e quanto costa Spotify.

Spotify, come funziona e accedere al servizio

Spotify è disponibile gratuitamente su praticamente tutte le principali piattaforme. E’ sufficiente creare un account gratuito per iniziare ad ascoltare la musica disponibile in piattaforma grazie al supporto della pubblicità e con delle limitazioni, oltre ai podcast. E’ possibile creare un account Spotify dal sito web del servizio (www.spotify.com) o dall’app mobile per dispositivi iOS e Android. Una volta creato un account Spotify, questo si può configurare sui numerosi dispositivi supportati quali browser web, auto, Android, Apple, Windows, MAC, TV, altoparlanti e altri (elenco completo: support.spotify.com/it/article/supported-devices-for-spotify/). Grazie alla comoda funzione chiamata Spotify Connect è anche possibile gestire la riproduzione su un dispositivo da un altro dispositivo. Ad esempio si può usare l’app Spotify sullo smartphone per gestire la musica in riproduzione sull’altoparlante con Alexa.

All’apertura dell’account Spotify viene associato il piano base ‘Free’ che è gratuito. Oltre alla pubblicità, questo piano non consente di scegliere esattamente la musica da ascoltare (eccetto che due o tre playlist speciali) ma di riprodurre brani in ordine casuale di un genere specifico. E’ possibile passare ad un piano Premium a pagamento per togliere la pubblicità e iniziare a scegliere cosa ascoltare. Tra gli altri vantaggi Premium ci sono la possibilità di scaricare in locale la musica per poterla riprodurre offline (fino a 10k brani su massimo 5 dispositivi diversi) e aumentare di poco la qualità del suono (fino a 320 kbit/s anziché fino a 160 kbit/s).

Spotify, piani disponibili e costi

Al momento in cui scriviamo, Spotify offre il piano ‘Premium Individual‘ che sblocca i vantaggi di Premium in un solo account Spotify al costo di 10,99 euro al mese. Il prezzo viene ridotto a 5,99 euro al mese se si è studenti idonei (piano ‘Premium Student‘). Poi c’è il piano ‘Premium Duo‘ che sblocca i vantaggi di Premium in due account al costo di 14,99 euro al mese – ideale per una coppia di persone conviventi. E poi c’è il piano ‘Premium Family‘ che costa 17,99 euro al mese ed estende i benefici di Premium a fino 6 account – ideale per una famiglia di persone che risiedono allo stesso indirizzo. Il primo mese è gratuito ma ci sono periodo dell’anno in cui Spotify arriva ad offrire fino a tre mesi di prova gratuita.

Spotify ha sempre avuto delle difficoltà nel guadagnare. Vive principalmente grazie agli investitori. E con l’avvento di piattaforme di streaming musicale concorrenti come Amazon Music, Apple Music, TIDAL, Deezer, Qobuz e altre ancora l’azienda ha deciso di espandere il proprio business andando oltre la musica. E così sono arrivati prima i podcast e poi gli audiolibri. Tra le ultime novità, sono arrivati in Spotify i video musicali. In test, invece, ci sono la funzione ‘AI Playlist‘ per creare playlist partendo da un testo grazie all’Intelligenza Artificiale (ad esempio: ‘playlist con musica rilassante’) e i ‘video corsi di apprendimento‘ con video guide per imparare a fare cose. Già da un paio di anni a questa parte, invece, sono disponibili i testi delle canzoni sincronizzati con la musica. Da anni l’azienda promette, ma ancora non l’ha introdotto, il debutto di un piano ‘HiFi’ che include la musica in qualità CD.