Apple iPod in pensione, fuori produzione anche iPod Touch, l’ultimo modello rimasto

Dopo aver lanciato nell'arco di 20 anni di diversi modelli di iPod, Apple annuncia la fine della produzione anche dell'ultimo modello rimasto, l'iPod Touch di 7a generazione lanciato nel 2019. Resta possibile acquistarlo fino a esaurimento scorte.

Scritto da

Simone Ziggiotto

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Oggi ci sono tantissimi modi e mezzi per ascoltare la musica su una vasta gamma di dispositivi. In crescita ci sono sicuramente i servizi di streaming musicale (tra Apple Music, Amazon Music, Spotify, TIDAL, Deezer, Qobuz e tanti altri) che permettono di ascoltare cosa si vuole quando si vuole con estrema semplicità, a patto di avere un abbonamento. Poi viene la musica acquistata in digitale, trasferibile sui propri dispositivi per poterla scoltare quando e dove si vuole, col vantaggio rispetto ad un servizio di streaming che resta per sempre, avendola acquistata. Ci sono ancora gli amanti del supporto fisico, soprattutto collezionisti, che preferiscono acquistare cd e vinili. Una cosa sembra essere sicura: oggi si può ascoltare musica da praticamente qualsiasi dispositivo connesso – smartphone, tablet, smart tv, soundbar, smart speaker, smart display, auto connesse, orologi, ecc… lo ha capito anche Apple, che ha deciso di terminare la produzione anche del suo ultimo modello di iPod ancora in commercio: l’iPod Touch.

"Dalla sua introduzione oltre 20 anni fa, iPod ha affascinato gli utenti di tutto il mondo che amano la possibilità di portare con sé la propria musica in movimento" ha spiegato Apple in una nota ufficiale pubblicata il 10 maggio 2022. "Oggi, l’esperienza di portare la propria libreria musicale nel mondo è stata integrata nella linea di prodotti Apple, da iPhone e Apple Watch a iPad e Mac, insieme all’accesso a oltre 90 milioni di brani e oltre 30.000 playlist disponibili tramite Apple Music".

"La musica è sempre stata parte del nostro core in Apple e portarla a centinaia di milioni di utenti nel modo in cui l’iPod ha avuto un impatto non solo sull’industria musicale: ha anche ridefinito il modo in cui la musica viene scoperta, ascoltata e condivisa", ha affermato Greg Joswiak, Senior Vice President Worldwide Marketing di Apple. “Oggi, lo spirito dell’iPod sopravvive. Abbiamo integrato un’esperienza musicale incredibile in tutti i nostri prodotti, dall’iPhone all’Apple Watch all’HomePod mini e su Mac, iPad e Apple TV. E Apple Music offre una qualità del suono leader del settore con supporto per l’audio spaziale: non c’è modo migliore per godersi, scoprire e sperimentare la musica".

Resta possibile oggi acquistare iPod touch tramite apple.com, i punti vendita Apple Store e i rivenditori autorizzati Apple fino a esaurimento scorte.

Apple iPod, la fine di un’Era

Il primo lettore di musica digitale con l’iconico logo della ‘mela morsicata’ è stato presentato il 23 ottobre del 2001 con lo slogan "Mille canzoni in tasca" e in brevissimo tempo è diventato popolare in tutto il mondo. Nella sua concezione originale, si basava su un semplice hard disk e una memoria flash per contenere file musicali, che gli utenti potevano ascoltare tramite auricolari collegati tramite jack audio da 3.5mm. In questi oltre 20 anni di vita, la Apple ha lanciato sul mercato vari modelli di iPod che si sono articolati in diverse generazioni, sempre piu’ avanzati e con diverse nuove funzioni, fino ad evolversi nel 2019 nell’iPod touch di settima (ed ultima) generazione.

Meno di un anno prima di  introdurre l’iPod Classic, Apple – al tempo guidata dal compianto Steve Jobs – aveva lanciato iTunes Store, il negozio digitale dove gli utenti possono acquistare le canzoni da trasferire poi sul loro iPod.  L’iPod supportava inizialmente formati di file quali MP3, WAV, AAC, Apple Lossless e il formato degli audiolibri di Audible, ai quali se ne sono poi aggiunti degli altri aggiunti nel corso degli anni.

Per tutte le cose tecnologiche prima o poi il ciclo di vita si chiude. Un vecchio Walkman a cassette i più grandicelli potrebbero trovarselo in qualche cassetto o scatolone in casa, o in qualche teca nel caso di collezionisti o fan del prodotto, ma se alle nuove generazioni si chiede cosa sia una ‘audio cassetta’  ti guardano male… Resistono i vinili a 45 giri, che sembra stiano tornando di moda. E’ invece ora del pensionamento per l’iPod, le cui funzionalità sono state introdotte da Apple su iPhone e iPad, ma in generale la musica oggi si può ascoltare su tutti gli smartphone, tablet, smart tv, speaker e quasi tutti i dispositivi connessi, persino orologi. L’iPod è stata una rivoluzione che ha provato ad eliminare la pirateria, ma con l’avvento piu’ di recente dei servizi di streaming musicale legali come Apple Music, Amazon Music, Spotify, TIDAL, Deezer, Qobuz, è in calo il numero di acquisti di musica, sia digitale che fisica, preferendo la possibilità di pagare un canone mensile per ascoltare tutta la musica che vuole quando e dove vuole. Portarsi in giro un iPod solo per ascoltare musica è qualcosa di "in più" che si può fare a meno, se si ha uno smartphone. 

Apple Music Event 2001 – Introduzione del primo iPod

Apple iPod – primo video promozionale

Apple ha deciso di dire addio al suo iPod Classic alla fine del 2014. Il dispositivo poteva conservare più di 160GB di musica e di esso risultano spedite oltre 54 milioni di unità in tutto il mondo. Nel 2017 sono andati fuori produzione iPod Shuffle e iPod Nano. L’iPod Touch, che ha debuttato nel 2007, nove mesi dopo il primo iPhone, ha ottenuto il titolo di iPod più popolare negli ultimi anni. Tale dispositivo, che assomiglia alla linea di smartphone di Apple solo che è privo di rete cellulare, ha ricevuto una revisione importante nel 2015 dopo quella del 2012. E’ seguito un aggiornamento, l’ultimo, nel 2019, con novità quali FaceTime di Gruppo, AR e chip A10 Fusion. 

Facciamo un salto nel passato, ed ecco tutte le edizioni di iPod lanciate sul mercato da Apple:
Apple iPod Classic: 1a (2001), 2a (2002), 3a (2003), 4a (2004), 5a (2005), 6a (2007).
Apple iPod Mini: 1a (2004), 2a (2005).
Apple iPod Shuffle: 1a (2005), 2a (2006), 3a (2009), 4a (2010).
Apple iPod Nano: 1a (2005), 2a (2006), 3a (2007), 4a (2008), 5a (2009), 6a (2010), 7a (2012).
Apple iPod Touch: 1a (2007), 2a (2008), 3a (2009), 4a (2010), 5a (2012), 6a (2015), 7a (2019). 

L’iPod originale, introdotto il 23 ottobre 2001, ਠstato il primo lettore MP3 a poter racchiudere 1.000 brani e una batteria di autonomia fino a 10 ore in un corpo da circa 184 grammi

iPod mini, introdotto il 20 febbraio 2004, ha portato tutto ciಠche gli utenti amavano dell’iPod in un design pi๠piccolo da soli 102 grammi circa

iPod nano (2a gen), introdotto il 25 settembre 2006, offriva un design sottile, un display a colori brillante, sei colori eleganti e fino a 24 ore di durata della batteria e poteva contenere fino a 2.000 brani.

iPod touch, introdotto per la prima volta il 5 settembre 2007, ha portato la rivoluzionaria interfaccia Multi-Touch che ha reso iPhone un successo su iPod con un display widescreen da 3,5 pollici

iPod nano (7a generazione), introdotto il 12 settembre 2012, era l’iPod pi๠sottile con soli 5,4mm e presentava un display Multi-Touch da 2,5 pollici

iPod shuffle (4a gen, introdotto il 15 luglio 2015, offriva design elegante con durata batteria fino a 15 ore, 2GB di spazio di archiviazione e pulsante VoiceOver per ascoltare titolo di un brano, nome di una playlist o stato batteria

iPod touch (7a generazione), introdotto il 28 maggio 2019, ਠdotato del chip A10 Fusion, che consente esperienze di realtà  aumentata immersive e Group FaceTime, insieme a fino 256 GB di spazio di archiviazione

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