Si vocifera ormai da cinque anni di che Apple stia investendo nella realtà aumentata, tanto che era previsto il lancio entro il 2021 di un paio di suoi occhiali di realtà aumentata (AR), noti come ‘Apple Glass’, nel 2018, cosa mai avvenuta. Infatti, fino a qualche anno fa Apple sembrava interessata alla realtà aumentata piuttosto che alla realtà virtuale, trattandosi la prima di una esperienza capace di diventare molto piu’ coinvolgente e interessante per i consumatori, se ben sviluppata. Adesso sembra che Apple abbia rivisto questa ideologia, avendo in programma il lancio di un visore di realtà mista di fascia alta, in grado quindi di accontentare sia i fan della AR che della VR. Le piu’ recenti news riportano dei cambi di programma, con Apple che ora sarebbe pronta per lanciare entro il 2023 un visore AR/VR di fascia alta capace di funzionare sia con la realtà virtuale che aumentata. Sarà il primo ‘nuovo’ prodotto di Apple dopo l’introduzione dell’Apple Watch nel 2015. A riferirlo è Bloomberg, riportando che secondo "persone che hanno familiarità con la situazione" Apple sta valutando la possibilità di posticipare il debutto del suo primo visore di realtà mista "alla fine del 2022 o più tardi", con il prodotto atteso sul mercato "entro il 2023". Da quanto appreso, a questo progetto sembra che stiano lavorando circa 2.000 dipendenti Apple, come parte di un’unità chiamata Technology Development Group (TDG) e gestita da Mike Rockwell, un ex dirigente di Dolby Laboratories Inc., e Dan Riccio, l’ex capo dell’ingegneria hardware di Apple.
Se la realtà virtuale porta gli utenti che indossano appositi occhiali in un ambiente digitale, la realtà aumentata permette agli utenti (sempre che indossano un paio di occhiali appositi) di interagire con elementi digitali sovrapposti al mondo reale (come Pokemon GO). Il dispositivo di Apple dovrebbe essere di fascia alta e in grado di combinare le due tecnologie.
I principali visori di realtà virtuale oggi sul mercato sono quelli a marchio Meta (ex Facebook) come il Quest 2 e quelli a marchio HTC come il recente Vive Flow che si controllano con lo smartphone Android. Di occhiali per la realtà aumentata, invece, sono arrivate le proposte Google Glass e Magic Leap, rivelatesi un flop sul mercato di massa. La soluzione di Apple dovrebbe quindi essere un dispositivo che arriverà in ritardo rispetto alla concorrenza, ma progettato in maniera intelligente perchè risultante dallo studio di cosa non ha funzionato nei prodotti annunciati rivelatesi un flop sul mercato e di cosa invece funziona nei prodotti di successo. Un prodotto di realtà mista, appunta. Concorrenza che nel frattempo non sta a guardare, dal momento che secondo Bloomberg anche Meta sta lavorando ad un proprio visore per realtà mista, noto come Project Cambria.
Sempre da quanto si apprende da Bloomberg, il visore di realtà mista di Apple dovrebbe concentrarsi sull’offrire strumenti per la comunicazione digitale e la fruizione di contenuti di intrattenimento, ed essere alimentato da un nuovo sistema operativo proprietario, al momento soprannominato r0S, e con nome in codice Oak.
Nel 2016, il CEO di Apple Tim Cook ha rilasciato una dichiarazione ad ABC News in cui ha sottolineato le maggiori potenzialità della realtà aumentata sulla realtà virtuale, permettendo in primis alle persone di essere più "presenti": "C’è la realtà virtuale e non c’è la realtà aumentata – entrambi sono incredibilmente interessante," Cook ha detto nell’intervista. "Ma il mio punto di vista è che la realtà aumentata è la migliore tra le due, probabilmente di gran lunga.". Il piano di Apple di lanciare un paio di occhiali per la realtà aumentata potrebbe essere mutato negli anni nel lancio di un visore di realtà mista forse per proporre ai clienti, disposti a pagare un caro prezzo il dispositivo atteso, un prodotto completo, unico sia per fruire di esperienze di realtà virtuale che di realtà mista, nell’ottica di metaverso.
Nel 2019, Cook si è detto colpito dal successo di Pokemon GO, un esempio semplice ma efficace di come la realtà aumentata dovrebbe funzionare. Il videogioco mobile utilizza la tecnologia realtà aumentata per consentire di individuare Pokemon digitali che si nascondono nel mondo reale, utilizzando lo schermo e la fotocamerad el telefono cellulare.
Apple ha depositato diversi brevetti negli Stati Uniti in cui ha descritto dispositivi dotati di tecnologia AR. Ad esempio, CNET ha riferito di una domanda di brevetto di Apple pubblicata nel 2014 riguardante lo sviluppo di un "dispositivo elettronico trasparente" capace di sovrapporre immagini digitali sugli oggetti visibili del mondo reale. Nel 2016, Bloomberg ha riferito che Apple stava lavorando ad un paio di occhiali AR da abbinare con un iPhone, come l’Apple Watch, ordinando abbastanza parti e componenti per realizzare alcune unità prototipo.
Insomma, tanti diversi rapporti e brevetti portano a credere che entro ad un certo punto la società di Cupertino lancerà un dispositivo indossabile almeno per la realtà aumentata. Attendiamo.
Nella foto: un paio di Oculus Quest.