Samsung Display è il principale fornitore di pannelli Oled utilizzati nei dispositivi mobili (sono solitamente chiamati Amoled o Super Amoled), anche di altri marchi, tra cui quelli di Apple. Non tutti gli iPhone con display Oled montano pannelli fatti da Samsung Display, ma gran parte si. Ora, come riferito da Sammobile, l’azienda di Cupertino deve pagare una penale a Samsung Display per aver richiesto un numero minore di pannelli Oled rispetto a quanto concordato nel contratto della commissione.
Da quanto appreso, Samsung Display può obbligare contrattualmente i clienti – in questo caso Apple – ad acquistare una determinata quantità di pannelli. Presumibilmente questa quantità è stabilita dalle parti sulla base della previsione del cliente di quanti pezzi gli serviranno. L’azienda che produce i pannelli predispone, quindi, tutto il necessario per poter soddisfare la domanda prevista dal contratto. Tuttavia, se poi il cliente decide di acquistare meno pezzi rispetto alla quanittà minima stabilita nel contratto, perchè di più non gli servono, deve pagare una penale.
Avendo Apple preso meno pannelli da Samsung Display rispetto al contratto, l’azienda di Cupertino si trova a dover pagare una penale di circa 1 miliardo di dollari a Samsung Display. Non sono pochi soldi, e non risulta essere la prima volta che Apple paga una penale a Samsung Display per l’acquisto di un minor numero di pannelli OLED rispetto a quanto precedentemente concordato. Sammobile ricorda che l’azienda di Cupertino ha pagato quasi 685 milioni di dollari all’azienda sudcoreana nel secondo trimestre del 2019 per lo stesso motivo.
Perchè può accadere questo è semplice. Apple fa una previsione di quanti iPhone potrebbe vendere, quindi stabilisce con il fornitore di display la produzione di una certa quantità di pannelli, cosi’ l’azienda è pronta a soddisfare la domanda del mercato senza far attendere chi vuole un nuovo iPhone; se però la domanda degli iPhone non è poi cosi’ elevata, Apple non ha motivo di comprare tutti i display che aveva previsto, quindi dal fornitore ne acquisterà di meno. Per tutelarsi, il fornitore stabilisce una penale.
Apple non è la sola azienda che si è trovata a vendere meno smartphone in questo periodo, secondo diversi rapporti. Le incertezze di questo periodo, soprattutto a causa della pandemia del Covid-19, portano i consumatori a considerare altre priorità che vanno oltre il cambiare il proprio smartphone. Al di là dell’emergenza sanitaria in corso, da qualche anno risulta che, nei mercati già sviluppati, i possessori di uno smartphone lo tengono più a lungo prima di sostituirlo.
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