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Apple pubblica i dati sugli spostamenti contribuendo alla lotta contro il coronavirus Covid-19

Apple nelle ultime settimane si è impegnata in più fronti a contribuire allo sforzo globale di far fronte all’emergenza del coronavirus COVID-19, e da oggi questo impegno si avvale di uno strumento in più: l’Apple Mobility Trends Reports. Consente di ricavare i trend dei dati sulla mobilità forniti dall’app Apple Mappe. Oltre a fornire informazioni utili alle autorità locali e sanitarie, questi dati mostrano il cambiamento nel volume degli spostamenti in auto, a piedi o con i mezzi pubblici in una data comunità.

Per quanto riguarda la sicurezza e la privacy degli utenti di Apple Mappe, la società di Cupertino tiene a precisare che la sua applicazione non associa i dati di mobilità all’ID Apple degli utenti, né registra la cronologia dei loro spostamenti. Questo significa che i dati vengono raccolti e analizzati in maniera aggregata ed anonima.

Lo strumento è accessibile visitando l’indirizzo apple.com/covid19/mobility dove si trova un motore di ricerca interno per filtrare i dati per paese, regione e città. I trend di mobilità sono disponibili per le principali città del mondo e 63 Paesi e territori. 

Nel grafico qui sotto è possibile vedere il trend che riguarda l’Italia nel periodo compreso tra il 13 gennaio e il 14 aprile 2020.

Apple Mobility Trends dal 13 gennaio al 1 aprile 2020 in Italia

Privacy prima di tutto

Le informazioni del grafico vengono generate contando il numero di richieste di indicazioni stradali ricevute dall’applicazione Mappe. I gruppi di dati vengono poi messi a confronto per riflettere la variazione del volume di persone che si spostano in auto, a piedi o con i mezzi pubblici nelle varie parti del mondo.

La disponibilità dei dati per una particolare città o un dato Paese o territorio dipende da diversi fattori, fra cui un limite minimo di richieste giornaliere.

Apple ha fin dall’inizio progettato Mappe concentrandosi sulla privacy: i dati raccolti dall’app, come i termini di ricerca, le indicazioni stradali e le informazioni sul traffico, vengono associati a indicatori casuali che cambiano continuamente, quindi Apple non ha un resoconto degli spostamenti e delle ricerche che possano identificare un utente.

Secondo Apple, al di là di quanto potranno tornare utili per far fronte all’emergenza di Covid-19, i trend di mobilità alimentati dai dati raccolti con Apple Mappe possono servire come punto di partenza per lo sviluppo di future politiche pubbliche. 

L’impegno di Apple nella emergenza COVID-19

Nella risposta globale al COVID-19, Apple ha  donato oltre 20 milioni di mascherine ai professionisti della sanità impegnati in prima linea in tutto il mondo, e ogni settimana invia 1 milione di mascherine nelle aree in cui la richiesta è maggiore. Inoltre, Apple sta collaborando con alcuni fornitori per progettare e produrre visiere mediche.

Con la facoltà di medicina di Stanford, la società di Cupertino ha messo a punto una applicazione per forze dell’ordine, vigili del fuoco e paramedici, che permette a chi la utilizza di controllare i propri sintomi e, se necessario, prenotare il tampone per conoscere la positività o meno al Covid-19.

Apple ha recentemente aggiornato le sue applicazioni ed i suoi servizi per consentire agli utenti di accedere facilmente alle informazioni che cercano usando Siri e Mappe.
Le anteprime audio di Siri sul COVID-19 consentono agli utenti di accedere a informazioni e notizie aggiornate sulla pandemia attraverso brevi podcast da fonti attendibili. E’ anche possibile chiedere a Siri “Come faccio a sapere se ho contratto il coronavirus" per ricevere consigli in linea con le raccomandazioni delle autorità competenti.
Nell’app Mappe, la ricerca di attività nelle vicinanza dà priorità a negozi di alimentari, servizi di consegna di cibi a domicilio e servizi sanitari.
E sull’App Store è disponibile una raccolta di app di telemedicina.
Apple ha messo anche a disposizione di insegnanti e personale IT contenuti, risorse e servizi online, incluse sessioni di training individuale.

Inoltre, una parte del ricavato dalle vendite di iPhone SE 2020 (PRODUCT)RED viene destinata al COVID-19 Response Fund del Global Fund.

Apple sta collaborando con Google per rendere possibile l’utilizzo della tecnologia bluetooth e aiutare governi e autorità sanitarie a contenere i contagi, sempre rispettando la sicurezza e la privacy degli utenti.

Infine, Apple ha attivato il portale apple.com/covid19 dove si possono trovare risorse basate sulle linee guida delle autorità competenti come aiuto per le persone a tenersi informate e proteggersi correttamente durante la pandemia da COVID-19.  

Simone Ziggiotto

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