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iPhone X, Apple non ha ridotto specifiche per velocizzare produzione

Apple è intervenuta per commentare un rapporto di Bloomberg che ha affermato che l’azienda di Cupertino ha deciso di abbassare l’accuratezza del riconoscimento facciale su iPhone X per aumentare la produzione del melafonino. Apple senza mezzi termini ha definito quanto comunicato dal giornale online "completamente falso" in una dichiarazione a The Verge.

Non è un segreto che Apple ha dei problemi per quanto riguarda la soddisfazione della domanda iniziale di iPhone X, con il melafonino che nei primi giorni di disponibilità (3 novembre) sarà nelle mani solo di una piccola percentuale di chi ha preordinato il melafonino. Secondo gli analisi, l’iPhone X sarà difficile da acquistare fino ai primi mesi del 2018. Un rapporto del The Wall Street Journal ha rilevato che i moduli del sensore Face ID sono forse la causa principale dei problemi di produzione che potrebbero limitare l’offerta dell’iPhone X al lancio.

Il rapporto di Bloomberg che è stato poi smentito da Apple ha provato a fornire alcuni dettagli su come Apple avrebbe potuto migliorare la situazione per aumentare il tasso di produzione dell’iPhone X: abbassando i requisiti richiesti per i componenti legati al sistema Face ID. "Ha tranquillamente detto ai fornitori che potrebbero ridurre l’accuratezza della tecnologia di riconoscimento facciale per rendere più facile la produzione", è quanto aveva affermato Bloomberg.

Apple ha presentato la funzionalità Face ID per il riconoscimento facciale sull’iPhone X il 12 settembre, spiegando che puo’ vantare una precisione superiore a quella del lettore di impronte digitali Touch ID. Face ID consente una autenticazione intuitiva abilitata dal sistema di telecamere TrueDepth con tecnologie avanzate per mappare con precisione la geometria del volto dell’utente. La videocamera TrueDepth cattura dati del volto proiettando oltre 30.000 punti invisibili per creare una mappa della profondità del viso e cattura anche un’immagine a infrarossi del volto dell’utente. Ad elaborare i dati ci penserà poi il chip A11 Bionic, che dopo aver trasformato la mappa di profondità e l’immagine a infrarossi in una rappresentazione matematica confronta il risultato con i dati facciali registrati in precedenza: in caso di corrispondenza l’autenticazione viene confermata, altrimenti no.

Secondo quanto affermato da Apple, la probabilità che una persona a caso nella popolazione possa esaminare l’iPhone X di un utente e sbloccarlo utilizzando Face ID è di circa 1 su 1.000.000 (contro 1 su 50.000 per Touch ID). Se Apple riducesse l’accuratezza, la società potrebbe comunque vantare che Face ID è molto più preciso del Touch ID ma il livello di sicurezza per gli utenti peggiorerebbe.

Apple Face ID come funziona, gestisce privacy e sicurezza dei dati

Nella dichiarazione a The Verge in cui smentisce il rapporto di Bloomberg Apple ha spiegato che la precisione di 1.000.000:1 che aveva originariamente annunciato è ancora valida. 

La dichiarazione completa di Apple a The Verge (tradotta) è la seguente:

L’eccitazione dei clienti per iPhone X e Face ID è stata incredibile e non vediamo l’ora che i clienti potranno metterci le mani a partire da Venerdì 3 novembre. Face ID è un sistema di autenticazione potente e sicuro che è incredibilmente facile e intuitivo da utilizzare. La qualità e l’accuratezza del Face ID non sono cambiate. Continuano ad essere una su un milione le probabilità di una persona a caso di sbloccare il tuo iPhone con Face ID. L’affermazione di Bloomberg secondo cui Apple ha ridotto la precisione di Face ID è completamente falsa e ci aspettiamo che Face ID sarà il nuovo standard per l’autenticazione facciale.

Secondo The Verge ad aver ragione potrebbero essere entrambe le parti: "a seconda del modo in cui si desidera leggere l’affermazione, è possibile che il rapporto originale di Bloomberg – che ha affermato che Apple abbia abbassato le specifiche la qualità per consentire la produzione dei componenti più veloce – puo’ essere anche corretta se Apple usa una formulazione attenta quando fa riferimento alla ‘precisione’ del sensore, che potrebbe rimanere la stessa, anche se il controllo della qualità delle parti è stato ridotto".

I preordini di iPhone X sono aperti dal 27 ottobre, con le spedizioni che inizieranno il 3 novembre. Secondo un rapporto dell’Economic Daily News, le spedizioni di iPhone X da Foxconn Electronics (Hon Hai Precision), unico fornitore per Apple per il dispositivo, raggiungeranno circa 2-3 milioni di unità al lancio il 3 novembre, una quantità bassa considerando che Apple quando lancia un nuovo iPhone sul mercato di solito ha pronte per la spedizione circa 10 milioni di unità.

Simone Ziggiotto

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