Apple ha deciso di cambiare il fornitore predefinito delle ricerche web che gli utenti richiedono a Siri e per la funzione Cerca all’interno dei dispositivi alimentati dalla piattaforma mobile iOS (ex-Spotlight) e Spotlight sul Mac. Al posto di Bing di Microsoft, Apple ha deciso di optare per Google. Da ora in poi, quando gli utenti Apple chiederanno qualcosa a Siri, l’assistente vocale di Cupertino invece che andare a cercare le informazioni da restituire su Bing le cercherà su Google.
Un portavoce di Microsoft a Techcrunch a dichiarato quanto segue alla richiesta di commentare la decisione di Apple di preferire Google a Bing: "Valutiamo il nostro rapporto con Apple e ci auguriamo di continuare a collaborare [con Apple] in molti modi, incluso Bing Image Search in Siri, per offrire la migliore esperienza possibile per i nostri clienti. Bing è cresciuta ogni anno dal suo lancio, ora alimentando oltre un terzo di tutto il volume delle ricerche a PC negli Stati Uniti e continua a crescere in tutto il mondo. Inoltre, potenzia le esperienze di ricerca di molti altri partner, tra cui Yahoo (Verizon), AOL e Amazon, nonché le abilità multilingue di Twitter. Mentre guardiamo avanti, dato il nostro lavoro per avanzare nel campo dell’IA [Intelligenza Artificiale], siamo sicuri che Bing sarà all’avanguardia nell’offrire un’esperienza di ricerca più intelligente per i nostri clienti e partner".
"Passare a Google come provider di ricerca web per Siri, Search in iOS e Spotlight su Mac permetterà a questi servizi di avere un’esperienza di ricerca coerente con le ricerche web con l’impostazione predefinita in Safari", è la dichiarazione ufficiale di Apple. "Abbiamo stretti rapporti con Google e Microsoft e siamo impegnati a fornire la migliore esperienza possibile agli utenti".
I risultati delle ricerche che includono immagini da Siri saranno ancora fornite da Bing, per il momento, mentre i risultati delle ricerche video saranno forniti direttamente da Youtube (di Google). Il resto dei risultati delle ricerche attraverso Siri, Ricarca in iOS e Spotlight su Mac saranno forniti direttamente da Google.
La "coerenza" dell’esperienza fornita agli utenti è dunque il motivo per cui Apple ha deciso di cambiare Bing come fornitore dei risultati delle ricerche scegliendo al suo posto Google. Safari su Mac e iOS attualmente utilizzano la ricerca di Google come fornitore predefinito, grazie ad un accordo tra Apple e Google. Passare a Google come provider di ricerca web per Siri, Cerca in iOS e Spotlight su Mac consentirà a questi servizi di avere un’esperienza di ricerca web alla pari con quella predefinita in Safari.
La scorsa Estate è emerso che Google sta pagando miliardi di dollari a Apple per rimanere il motore di ricerca predefinito in Safari. E’ stato riportato che Google pagherà a Apple circa 3 miliardi di dollari quest’anno, quasi tre volte quanto pagato (1 miliardo di dollari) tre anni fa. "I documenti della Corte indicano che Google ha pagato Apple 1 miliardo di dollari nel 2014 e stimiamo che il totale dei pagamenti da Google a Apple nell’anno fiscale 2017 possa avvicinarsi a 3B miliardi di dollati" ha detto l’analista A.M. Sacconaghi Jr. di Bernstein. "Dato che i pagamenti di Google sono quasi tutti profitti per Apple, Google da sola solo rappresentare il 5% dei profitti operativi totali di Apple quest’anno e può rappresentare il 25% della crescita complessiva della società negli ultimi due anni".
Non si sa se la modifica fa parte dell’accordo del valore di 3 miliardi siglato tra Apple e Google che ha portato quest’ultimo a diventre il provider delle ricerche in Safari o è un’idea che è venuta in mente alla società di Cupertino piu’ di recente. In ogni caso, il cambiamento da Bing a Google come provider delle ricerche per Siri ha iniziato ad essere distribuito il 25 settembre, per cui la vostra ultima richiesta di informazioni a Siri nelle ultime ore potrebbe essere stata alimentata dai dati forniti da Google.