Apple ha acquisito la startup dietro l’applicazione di automazione dei flussi di lavoro Workflow, che consente agli utenti iOS di attivare una sequenza di attività attraverso applicazioni con pochi tocchi. Un portavoce di Apple ha confermato a TechCrunch l’acquisizione di DeskConnect, dietro lo sviluppo dell’app Workflow, non fornendo ulteriori dettagli.
Workflow, sviluppato appositamente per l’iPhone, iPad e Apple Watch, consente agli utenti di trascinare e creare combinazioni di azioni per creare flussi di lavoro che interagiscono con le applicazioni e contenuti presenti sullo stesso dispositivo.
Workflow ha vinto un premio Design Award nel 2015 alla conferenza degli sviluppatori di Apple con la seguente motivazione: "a causa del suo uso eccezionale delle caratteristiche di accessibilità presenti in iOS, in particolare un’implementazione eccezionale per VoiceOver con gli oggetti etichettati in modo chiaro, suggerimenti riflessivi e annunci drag/drop, rendendo l’applicazione utilizzabile e rapidamente accessibile anche a non vedenti o ipovedenti“.
Workflow comprende oltre 200 azioni, comprese quelle per le app Contatti, Calendario, Mappe, Musica, Foto, Fotocamera, Promemoria, Safari, Airdrop, Twitter, Facebook, Dropbox, Evernote, iCloud Drive, e Salute, per citarne alcune.
Il concetto di come funziona l’app è simile al servizio IFTTT servizio, in quanto permette alle persone di creare gruppi di azioni a cui associare delle reazioni. Ad esempio, è possibile utilizzare Workflow per: fare GIF animate, aggiungere un’icona sulla schermata iniziale che chiama direttamente un contatto, creare PDF da Safari o qualsiasi applicazione, ottenere indicazioni per il più vicino negozio di caffè in un solo tocco, twittare la canzone che si sta ascoltando, scaricare tutte le immagini presenti in una pagina web, invia un messaggio che comprende l’ultimo screenshot catturato, e molto altro ancora.
Le azioni possono essere lanciate da dentro l’applicazione Workflow , da altre applicazioni utilizzando Extension, o dal widget apposito. È anche possibile esportare un flusso di lavoro come applicazione stand-alone sulla schermata iniziale.
Workflow – sviluppata da un piccolo team che comprende Ari Weinstein, un ex jailbreaker di iPhone – apre infinite possibilità di che cosa si puo’ fare con il proprio iPhone, iPad, e Apple Watch. “Siamo entusiasti di entrare a far parte di Apple”, ha detto Weinstein in un comunicato. “Abbiamo lavorato a stretto contatto con Apple fin dall’inizio, e non vediamo l’ora di portare il nostro lavoro al livello successivo con Apple e contribuire a prodotti per le persone in tutto il mondo.”
Ora che Apple ha comprato Workflow, la società di Cupertino prevede di mantenere attiva l’applicazione e disponibile all’interno del suo App Store, gratuitamente, secondo TechCrunch, che per primo ha segnalato l’acquisizione.
Apple ha commentato l’acquisizione come fa solitamente in questi casi, con la consueta frase: “Apple compra aziende tecnologiche più piccole di volta in volta, e in genere non discutiamo il nostro scopo o piani".
Per il momento resta da chiarire come l’applicazione o la tecnologia di Workflow sarà integrata con i servizi e prodotti di Apple, presumendo che cosi’ avverrà. Ad esempio, Apple potrebbe integrare la tecnologia in iOS con Siri per rendere le funzionalità disponibili tramite comandi vocali.
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