Apple ha assunto l’ex VP dei contenuti di Spotify Steve Savoca, che guiderà il team di Apple Music che si occupa dei rapporti con le etichette discografiche.
Stando a quanto comunicato da Business Insider, che ha detto di aver parlato con un portavoce del gigante tecnologico di Cupertino in California, Savoca dopo aver lasciato il colosso dello streaming svedese nel 2016 dopo cinque anni in azienda è stato reclutato da Apple all’inizio di questo mese per andare a fare la stessa cosa che stava facendo in Spotify: gestire gli accordi con le etichette discografiche, e in particolare anche creare nuovi accordi con etichette internazionali più piccole, quelle indipendenti.
"Apple Music e Spotify sono acerrimi rivali per gli ascoltatori di musica in streaming, e a quanto pare, anche dietro le quinte" scrive Business Insider, secondo cui "Apple ha assunto l’ex VP Content di Spotify Steve Savoca nel mese di gennaio (..). Egli farà le stesse cose per Apple che ha fatto per Spotify – a capo dei rapporti con le etichette con sede a New York, concentrandosi sui rapporti con le etichette indipendenti più piccole, in particolare a livello internazionale".
Nel 2016, Spotify ha raggiunto quota 40 milioni di utenti abbonati al pacchetto a pagamento Premium, il doppio degli abbonati a Apple Music. Alla fine di dicembre, il capo dei contenuti Larry Jackson di Apple Music ha delineato piano della società di spingere il servizio di streaming in nuove direzioni, anticipando che Apple Music dovrebbe diventare "l’intersezione di tutte le cose legate alla cultura pop, e non solo alla musica in streaming. Mi piace pensare ad esso come un luogo in cui i migliori pensatori creativi della musica possono riunirsi e proporre idee diverse".
Mentre ci sono diversi utenti di Apple Music che sperano che il servizio presto fornirà contenuti in alta risoluzione (Hi-Res via MQA), è probabile che il piano di Jackson piu’ nell’immediato futuro comprenda l’aggiunta nel catalogo del servizio di brani da un maggior numero di uovi creatori di contenuti, magari da avere anche in esclusiva.
Savoca è stato uno dei primi dipendenti statunitensi di Spotify. Savoca è un "veterano del settore che porta una vasta esperienza al suo nuovo ruolo" scrive Billboard, ricordando che "prima di Spotify, che ha lasciato nel mese di agosto 2016, ha ricoperto ruoli di alto livello presso Zomba Label Group, London-Sire e Domino Records. Egli è anche un musicista che suonava la batteria con una band chiamata Werefrogs nel corso del 1990. Fa parte del consiglio di amministrazione del Music Business Association (ex NARM) e in precedenza ha lavorato per Merlin".
Apple Music e Spotify hanno piu’ o meno lo stesso catalogo proveniente dalle principali etichette discografiche (Sony, Warner, Universal, ecc), quindi i due servizi si contendono i clienti abbonati sui servizi e caratteristiche connessi che offrono, come potrebbe essere la qualità dell’audio o come vengono gestite le playlist e le radio.
Apple ha detto in dicembre che il suo servizio di streaming musicale ha oltre 20 milioni di abbonati a pagamento, contro i 40 milioni di Spotify in ottobre.
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