Tanti auguri iPod di Apple, che compi i tuoi primi 15 anni e che nei tuoi primi anni di vita hai accompagnato i momenti belli e brutti di milioni di persone in tutto il mondo – e che accompagni tutt’oggi tantissime persone, anche se sei meno popolare rispetto ad un tempo…
Il lettore di musica digitale che è stato presentato il 23 ottobre del 2001 con lo slogan "Mille canzoni in tasca" e in brevissimo tempo è diventato popolarissimo in tutto il mondo si basa – nella sua concezione originale – su un semplice hard disk e una memoria flash per contenere file musicali, che gli utenti possono ascoltare tramite un banale paio di auricolari collegato tramite jack audio da 3.5mm. In questi quindici anni di vita, la Apple ha lanciato sul mercato vari modelli di iPod che si sono articolati in diverse generazioni, sempre piu’ avanzati e con diverse nuove funzioni, fino ad evolversi nel luglio del 2015 nell’iPod touch 6G, nell’iPod nano 8G e nell’iPod shuffle di 5a generazione oggi in vendita.
Otto mesi prima di introdurre l’iPod, Apple – al tempo guidata dal compianto Steve Jobs – aveva lanciato iTunes Store, il negozio digitale dove gli utenti potevano acquistare le canzoni da trasferire poi sul loro iPod. Contrariamente ad altri lettori MP3, l’iPod non permette di operare direttamente sui file al suo interno; si può sincronizzare con il computer solo attraverso il software iTunes.
Apple Music Event 2001 – Introduzione del primo iPod
L’iPod supporta le canzoni codificate nei formati MP3, WAV, AAC, AIFF, Apple Lossless e il formato di Audible, il che significa che consente anche di ascoltare audio libri.
Come tutte le cose tecnologiche prima o poi arriverà la fine anche dell’iPod, un prodotto che sta lentamente lasciando il posto ad altri prodotti in grado di rimpiazzarne le funzionalità come iPhone e iPad, e in generale tutti gli smartphone. E’ un normale processo evolutivo, nel quale le nuove tipologie di prodotto sostituiscono quelle più datate.
Prima dell’iPod la musica si ascoltava con il lettore cd portatile che poteva contenere circa 15 canzoni, e prima ancora c’era il Walkman a cassette, e prima ancora c’era il giradischi con i vinili a 45 giri (che stanno pure tornando di moda ora).
Si può dire che siano proprio state le vendite dei primi smartphone – iPhone in primis nel 2007 – e poi di iPad a ‘cannibalizzare’ iPod. L’iPod è stata una rivoluzione che ha provato ad eliminare la pirateria, ma con l’avvento piu’ di recente dei servizi di streaming musicale legali come Spotify o Apple Music, è in costante calo il numero di chi acquista musica, preferendo la possibilità di pagare un canone mensile per ascoltare tutta la musica che vuole quando e dove vuole (smartphone, tablet, tv, speaker connessi in multiroom e altro ancora).
Apple iPod – primo video promozionale
Tra Ottobre e Dicembre 2013 sono stati venduti 6 milioni di iPod, circa la metà rispetto all’anno precedente. E’ comunque tutto il settore dei lettori MP3 (o lettori multimediali) a essere in fase calante, se si considera che gli smartphones al giorno d’oggi sono in grado di offrire le medesime funzioni aggiungendone al contempo di nuove (la telefonia e tutti i servizi a essa collegati, per fare un esempio). Molti servizi musicali, inoltre, oggi richiedono una connessione costante a internet, cosa che a iPod parzialmente manca.
Il calo delle vendite di iPod sembra che fosse già stato previsto dal CFO della Mela Peter Oppenheimer ancora nel Giugno del 2009: "Per gli MP3 tradizionali, tra i quali troviamo Shuffle, Nano e Classic, stiamo assistendo a un declino su base annua previsto dalle nostre proiezioni. E’ per questa ragione che abbiamo sviluppato iPhone e iPod touch. Il calo sarà spinto da un cannibalismo interno a opera di iPod touch e iPhone".
Non è una sorpresa che Apple si è decisa a dire addio alla sua sesta generazione di iPod Classic alla fine del 2014. Il dispositivo che teneva più di 160GB di musica e rappresentato da 54.830.000 unità spedite in tutto il mondo iPod ormai era diventato obsoleto.
L’iPod Touch, che ha debuttato nel 2007, nove mesi dopo il primo iPhone, ha ottenuto il titolo di iPod più popolare negli ultimi anni. Tale dispositivo, che assomiglia alla linea di smartphone di Apple solo che è privo di rete cellulare, ha ricevuto una revisione importante nel 2015 dopo quella del 2012. Si teme, tuttavia, che questa sarà l’ultima versione di iPod Touch che vedremo sul mercato, sempre per ‘colpa’ degli smartphone che possono oggi sostituire benissimo un lettore MP3, per non parlare poi dei tablet.
A settembre 2014, il mercato iPod contava oltre 12 milioni di unità vendute nell’anno, meno della metà di quante unità sono state vendute nello stesso periodo del 2013.
Apple oggi continua a vendere iPod touch, iPod nano e iPod Shuffle. Che tra qualche anno Apple non farà piu’ iPod di qualsivoglia modello è probabile, ma l’iPod passerà alla storia per essere stato il primo dispositivo portatile in grado di riprodurre musica prodotto da Apple.
Apple iPod – generazioni a confronto
Facciamo un salto nel passato, ed ecco tutte le edizioni di iPod lanciate sul mercato da Apple:
– Apple iPod Classic: 1a (23 ottobre 2001), 2a (17 luglio 2002), 3a (28 aprile 2003), 4a ( 19 luglio 2004), 5a (12 ottobre 2005), 6a (5 settembre 2007).
– Apple iPod Mini: 1a (6 gennaio 2004), 2a (22 febbraio 2005).
– Apple iPod Nano: 1a (7 settembre 2005), 2a (12 settembre 2006), 3a (5 settembre 2007), 4a (9 settembre 2008), 5a (9 settembre 2009), 6a (9 settembre 2010), 7a (12 settembre 2012).
– Apple iPod Shuffle: 1a (11 gennaio 2005), 2a (12 settembre 2006), 3a (11 marzo 2009), 4a (2 settembre 2010).
– Apple iPod Touch: 1a (5 settembre 2007), 2a (9 settembre 2008), 3a (9 settembre 2009), 4a (1º settembre 2010), 5a (12 settembre 2012), 6a (luglio 2015).