Un uomo in Florida ha citato in giudizio Apple per chiedere danni per 10 miliardi di euro sostenendo che la società di Cupertino ha rubato la sua idea quando ha rilasciato l’iPhone nove anni fa, nel 2007.
Thomas S Ross ha depositato la domanda di un brevetto per un "dispositivo di lettura elettronica", rettangolare, un gadget portatile con uno schermo, nel 1992, quindici anni prima del debutto sul mercato dell’originale iPhone.
Il legale di Ross ha detto che il suo cliente è stato "il primo a presentare un dispositivo così concepito e in grado di aggregare una nuova combinazione di mezzi e strumenti di comunicazione… la cui identità è stata, da allora, dirottata e sfruttata da Apple nei suoi iPhone, iPod, iPad e gli altri [dispositivi]".
Non solo iPhone dunque, Ross ritiene che Apple abbia preso spunto dalla sua idea anche per creare iPad e iPod, rispettivamente la categoria di prodotti ‘tablet’ e di ‘lettori musicali’.
Con la domanda di accusa il legale ha allegato i disegni del brevetto originale di Ross, che potete vedere allegati a questo articolo.
Disegno di Thomas S. Ross
Cio’ che Thomas S. Ross ha brevettato nel 1992 – anzi cercato di brevettare, in quanto non risulta essere stata approvata la sua domanda – è un dispositivo elettronico capace di visualizzare romanzi, articoli di giornale, foto e video: tutto questo su uno schermo touch piatto e retroilluminato. Dal momento che l’iPhone è stato il primo smartphone ad essere introdotto sul mercato, e quindi di fare tutte queste cose, Ross ha pensato bene di accusare la società di Cupertino di avergli rubato l’idea.
Oltre al risarcimento di 10 miliardi di dollari, Ross sostiene che Apple gli deve anche una "royalty ragionevole" dell’1,5% di tutte le vendite future di Apple, ovvero questa persona vorrebbe una percentuale dei ricavi che Apple avrà dalle future vendite dei suoi iPhone, iPad e iPod (praticamente una rendita a vita!). Considerato che Apple ha registrato 235 miliardi di dollari di fatturato l’anno scorso, a Ross solo per l’anno 2015 dovrebbero andare 3,5 miliardi di dollari di royalty.
C’è da specificare che il brevetto di Ross non è mai stato effettivamente approvato, dato che non è riuscito a pagare i relativi diritti, e la domanda è stata dichiarata abbandonata nel 1995.
Disegno di Thomas S. Ross vs Apple iPhone del 2007
Come riportato dal Telegraph, non è la prima volta che aziende poco conosciute o le cosiddette ‘troll dei brevetti’ o privati cittadini cercano di ricavare denaro accusando grandi multinazionali di aver violato dei loro diritti o proprietà.
Un dispositivo in grado di leggere storie, romanzi e articoli di giornale così come mostrare immagini, video o anche film su uno schermo touch piatto xretroilluminato, non trovate che siano cose che oggi fanno la maggior parte dei dispositivi mobile in commercio? Il signor Thomas S Ross perseguiterà anche Samsung, Microsoft, Nokia, e tutte le altre aziende che ne producono? In ogni caso, è probabile che Apple vincerà a causa, in un modo o nell’altro.
Il caso di Thomas S. Ross contro Apple sarà analizzato dalla Corte distrettuale degli Stati Uniti per il Distretto Sud della Florida.