Si sa che Apple viene pagata da Google per fare in modo che il suo motore di ricerca sia il predefinito nel browser web Safari su iPhone e altri dispositivi Apple, ed è anche logico pensare che una qualche percentuale dei ricavi dalla pubblicità di Google che compare nei risultati delle ricerche su iPhone vada alla società di Cupertino. Non serve piu’ fare supposizioni ora, perchè i dettagli dell’accordo economico tra Apple e Google, almeno per quello valido nel 2014, soo stati rivelati, e resi pubblici da Bloomberg.
Riservate informazioni finanziarie di Google sono emerse in un’aula di tribunale da un avvocato di Oracle di nome Annette Hurst. Il caso è stato aperto perchè Oracle ha citato in giudizio Google per aver usato senza autorizzazione la tecnologia Java per lo sviluppo di Android. Non solo l’avvocato ha rivelato pubblicamente che Android ha generato per Google 31 miliardi nel fatturato con 22 miliardi di dollari di profitti in generale – cosa che non avrebbe dovuto fare – ma anche altri dati finanziari relativi a Google.
Secondo una trascrizione di una sessione di tribunale legata alla battaglia legale tra Oracle e Google in corso, Apple ha ricevuto 1 miliardo di dollari nel 2014 dal gigante della ricerca. Questi soldi dovrebbero essere la percentuale che spettava alla società di Cupertino per gli annunci comparsi nelle ricerche sul iPhone e per rendere Google il motore di ricerca predefinito. Usiamo il condizionale, in quanto Apple e Google si sono rifiutate di commentare.
Quanto si legge nell’articolo di Bloomberg andrebbe a confermare indiscrezioni che risalgono al 2012, quelle secondo cui Google aveva pagato circa 1 miliardo di dollari a Apple per essere il principale fornitore delle ricerche su iPhone e per il pagamento delle commissioni della pubblicità.
L’avvocato Hurst, che ha rivelato l’accordo nel corso di una sessione di tribunale datata 14 gennaio, ha anche menzionato le parole di un testimone di Google rilasciate nel corso delle conversazioni preliminari, rivelando che "in un certo periodo nel tempo la quota di fatturato è stata del 34 per cento". Non è chiaro se ciò significa che Apple ha ricevuto il 34% delle entrate pubblicitarie o se tale importo è stato trattenuto da Google.
L’avvocato di Google, Robert Van Nest, non è stato felice di quanto è stato portato alla luce: "Tale percentuale appena detta dovrebbe essere mantenuta segreta", ha detto. "Questo non è un numero noto pubblicamente". Mentre il giudice magistrato ha rifiutato di segretare la trascrizione, Apple e Google sono andate dal giudice distrettuale William Alsup per chiedere di sigillare la trascrizione. Mentre non ci sono informazioni se il giudice distrettuale Alsup ha firmato la richiesta di Apple e Google, la trascrizione è poi scomparsa dall’archivio pubblico del tribunale, ma comunque se siamo qui a trattare l’argomento le informazioni sono ormai pubbliche.
È naturale che Google non vuole che questo tipo di informazioni legate agli accordi economici che sigla con i suoi partner vengano rivelate al grande pubblico, dal momento che potrebbero rendere piu’ difficili le trattative della società con gli altri suoi partner, i quali potrebbero arrivare a chiedere ‘perchè a me spetta una percentuale piu’ bassa rispetto a xy?’.
Anche se non confermato, è molto probabile che Apple e Google abbiano rinnovato un accordo simile anche nel 2015 e per questo 2016.