Apple lavora su una propria tecnologia per display al fine di ridurre la propria dipendenza dai fornitori di terze parti come Samsung e Sharp. Allo stesso tempo, la società di Cupertino sembra pronta per non progettare da sè solo la CPU dei suoi processori, ma anche la GPU.
Stando a quanto riporta Techcrunch, lo scopo di Apple di riuscire a sviluppare una propria tecnologia per gli schermi dei suoi prossimi prodotti sarebbe quello non solo di dipendere meno dai suoi attuali fornitori ma anche aumentare la durata della batteria dei suoi prodotti tramite l’ottimizzazione di come il software lavora con i componenti.
Bloomberg riporta che la società statunitense si dice che abbia aperto una propria sede segreta in Taiwan, dove sta lavorando su nuovi schermi per iPhone, iPad e altri suoi dispositivi.
Le buone notizie non sono finite per i fan di Apple che si preoccupano della durata della batteria dei loro dispositivi. Gli schermi tendono ad utilizzare una notevole quantità di energia, e fonti del nuovo impianto di Apple hanno riferito a Bloomberg che Apple sta lavorando per rendere i suoi schermi "più sottili, più leggeri, più luminosi e più efficienti dal punto di vista energetico". Ma il consumo della batteria viene influenzato anche da componenti come CPU e GPU.
Apple progetta i processori che utilizza nei suoi dispositivi a partire dalla SoC Apple A6 che si trova in ‘iPhone 5, ma prima di questo chip ha utilizzato gli A4 e A5 che però hanno utilizzato elementi progettati da altri. Poi Apple A6 è stato il primo processore personalizzato della serie, mentre il successore Apple A7 (iPhone 5s) ha introdotto la prima CPU a 64 bit di Apple. La società di Cupertino ora sembra pronta per non progettare da sè solo la CPU dei suoi processori, ma anche la GPU.
Apple ha utilizzato GPU proprietarie di Imagination Technologies negli ultimi due anni per non essere dipendente dai processori grafici PowerVR utilizzati in precedenza. Gli iPhone di solito hanno superato con ottimi risultati i test benchmark nel corso degli anni grazie proprio alla potente GPU utilizzata, ma Apple dovrebbe lanciare una sua GPU nei prossimi anni.
Secondo le indiscrezioni, come riportato da GSMArena, la Graphics Processing Unit a cui lavora Apple non è ancora pronta per la presentazione e commercializzazione, e potrebbero essere necessari ancora degli anni per il suo sviluppo. Chissà se ci saranno delle sorprese già in iPhone 7 atteso per il prossimo settembre…
Ad ogni modo, sembra che l’obiettivo della società di Cupertino sia quello di progettare il maggior numero di componenti in-house per i propri dispositivi, in modo da essere indipendente da altri produttori.
Ad oggi anche Samsung utilizza GPU di terzi, anche nelle SoC che lei stessa fa per la propria serie di chip Exynos, ma entro il 2018 è atteso il debutto del primo chipset di Samsung con inclusa una GPU progettata in-house dal produttore sudcoreano. C’è chi spera che il Galaxy S7 possa essere il primo dispositivo ad essere alimentato da questo chi, ma così potrebbe invece non essere.
Il vantaggio di avere un chip con elementi progettati in-house è che il produttore puo’ studiare un software in grado di sfruttare al meglio ogni componente, un po’ come in realtà Apple già fa con i suoi prodotti. Avere il controllo pure sulla GPU potrebbe alzare ulteriormente la qualità dei prodotti della ‘mela morsicata’.
Come trovate questi piani di Apple? Scriveteci nel box dei commenti qui sotto.
http://www.pianetacellulare.it/Articoli/Samsung/36339_Samsung-chip-Exynos-con-GPU-proprietaria-entro-2018.php
Il prossimo iPhone 7 è atteso al debutto nel mese di settembre 2016, alimentato con la nuova SoC Apple A10, che non dovrebbe essere il processore che introdurrà la GPU progettata in-house dal gruppo di Cupertino. Apple A10, secondo le ultime indiscrezioni, avrà sei core per elaborare i dati in parallelo. Si dice che presso i laboratori di Apple i tecnici stiano impiegando molte risorse per ottimizzare le operazioni in multi-threading, quelle più richieste dalle applicazioni piu’ complesse, come ad esempio AutoCAD e Photoshop. Anche se tutto questo potrebbe servire poco su un iPhone, un processore così potente come si spera sarà il prossimo di Apple potrebbe rendere l’iPad di prossima generazione un vero e proprio ‘mini’ computer, capace di elaborare grandi quantità di dati complessi.
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