Steve Jobs pensava ad una Apple Car già nel 2008. E’ quanto ha rivelato Tony Fadell, in un’intervista a Bloomberg. Fadell, un ingegnere statunitense a cui si deve l’Ipod, ha raccontato di alcuni discorsi che teneva con il fondatore di Apple venuto a mancare nel 2011. Fadell ha raccontato che in diverse conversazioni con Jobs si è finiti per parlare di auto, chiedendosi cose del tipo "Se dovessimo costruire un’auto, come sarebbe? Che design per cruscotto e sedili? Come sarebbe alimentata?". Idee che non hanno portato a qualcosa di concreto.
Nel 2008, non molto tempo dopo che il co-fondatore di Apple ha introdotto l’iPhone, Jobs stava prendendo in considerazione la possibilità di un dispositivo molto più grande: un’automobile, una iCar. Jobs ha però deciso di accantonare le idee per concentrarsi su altro, anche perchè le discussioni si sono tenute quando l’industria automobilistica americana era in crisi, e Apple era impegnata a stabilire una posizione per l’iPhone nel mercato di massa. "L’industria automobilistica di Detroit era quasi morta", Fadell ha detto a Bloomberg, ma "E’ stato divertente condividere quelle idee.". Tre anni fa, inoltre, il vicepresidente del marketing di Apple, Phil Shiller, in una testimonianza in tribunale, ha dichiarato che ai piani alti della società si discuteva di costruire un’auto già prima del lancio dell’iPhone, nel 2007.
Dalla morte di Jobs nel 2011, il settore dell’auto è tornato a crescere a Detroit, e sono trapelate le prime informazioni riguardo progetti come Uber e le auto intelligenti di Google, situazioni che hanno portato – secondo indiscrezioni emerse di recente – la società di Cupertino a prendere la decisione di investire nel settore partendo dall’assunzione di una squadra di centinaia di persone tra cui ingegneri ed esperti di robotica (anche ex dipendenti Tesla e General Motors) per progettare una macchina che possa entrare in produzione entro il 2020. Apple starebbe usando parte dei suoi 200 miliardi di dollari di liquidità per investire nel progetto della Apple Car.
L’auto di Apple, secondo un recente rapporto del Wall Street Journal, potrebbe essere lanciata, o almeno presentata, nel 2019 per poi entrare in produzione nel 2020. Fadell ritiene che i telefoni e le auto non sono poi così diversi. "Una macchina ha batterie, ha un computer, ma ha un motore e ha una struttura meccanica… Se si guarda a un iPhone, ha tutte le stesse cose e dispone anche di un motore", ha detto Fadell. La vera difficoltà è "sulla connettività e come le auto potrebbero guidarsi da sole."
Jobs, che guidava una Mercedes, ha detto "no" ad un sacco di progetti, secondo Fadell, secondo il quale anche fotocamere e televisori sono stati altri prodotti che l’azienda aveva preso in considerazione di realizzare ma alla fine non ha realizzato per concentrarsi sullo sviluppo di iPhone, ha detto a Bloomberg.
In una recente intervista, il CEO di Tesla Elon Musk alla domanda se egli considera Apple come una reale concorrente, Musk ha lanciato un’altro colpo basso all’azienda con sede a Cupertino, dicendo che "fare auto non è facile come fare uno smartphone o uno smartwatch".
Il progetto di Google Car progetto potrebbe diventare una realtà tra meno di 6 anni, l’ennesimo prodotto a cui Apple ‘aveva pensato prima degli altri’.