Apple vuole crescere la propria base di utenti cinesi, questo lo abbiamo imparato da mesi ormai, ma il lancio di due nuovi progetti in Cina ci dicono che la società ha deciso di investire nel Paese non solo per aumentare il numero di dispositivi venduti ma anche per essere più ‘green’. Apple ha infatti annunciato due programmi energetici per ridurre le emissioni di carbonio presso la propria catena di distribuzione e i partner di produzione.
La prima iniziativa prevede la costruzione nelle regioni orientale e meridionale della Cina di un impianto solare ed eolico da 200 megawatt che servirà a produrre energia per compensare l’energia spesa nella catena di distribuzione di Apple. Il secondo progetto prevede la collaborazione tra Apple con i suoi partner di produzione per avere una maggiore efficienza energetica presso gli stabilimenti attivi, attraverso l’installazione di un impianto in grado di produrre 2 gigawatt di energia pulita nei prossimi anni.
Insieme, i due progetti serviranno per prevenire l’emissione in atmosfera di 20 milioni di tonnellate di gas a effetto serra entro il 2020. Apple sostiene che questo avrà l’effetto equivalente di non avere più 4 milioni di autovetture in circolazione per strada. I due impianti produrranno l’equivalente dell’energia usata da oltre 265mila case cinesi in un anno.
"Il cambiamento climatico è una delle grandi sfide del nostro tempo" ha detto Tim Cook, amministratore delegato di Apple, secondo cui "siamo sempre più convinti dell’importanza di lasciare un mondo migliore di quello trovato con la speranza che molti altri fornitori, partner e altre aziende si uniscano a noi in questo importante impegno", riporta l’Ansa.
Dal momento in cui Tim Cook ha assunto il ruolo di CEO della società con sede a Cupertino in California dopo la scomparsa di Steve Jobs, Apple si è impegnata su più fronti per la salvaguardia dell’ambiente. Negli ultimi due anni, Apple ha investito nel ‘green’ ad esempio scegliendo di alimentare i suoi data center con energia pulita e l’acquisto di 36.000 acri di foresta nel Maine e nel North Carolina.
Secondo un rapporto di Greenpeace rilasciato a maggio, un numero sempre crescente di giganti tecnologici tra cui Apple, Facebook e Google stanno cercando di investire nell’energia pulita, a differenza di altre compagnie come Amazon, che invece è poco trasparente circa suoi piani ‘green’. Apple resta la più determinata nell’impegnarsi ad alimentare i propri data center con energie rinnovabili grazie agli investimenti degli anni passati e a quelli programmati: il colosso di Cupertino si è posto l’obiettivo di alimentare il proprio cloud con energia 100 per cento rinnovabile. Seguono Yahoo, Facebook e Google, rispettivamente con il 73, il 49 e il 46 per cento di energia da fonti rinnovabili.
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