Apple ha acquistato VocalIQ, una startup britannica che sviluppa software in grado di migliorare le capacità dei computer di comprendere il linguaggio umano e di "parlare" in modo più naturale. VocalIQ è specializzata nell’intelligenza artificiale e potrebbe aiutare la società di Cupertino a rendere le interazioni degli utenti di iPhone con l’assistente virtuale Siri più naturali.
Apple ha poi concluso un’altra importante acquisizione, la startup Perceptio, la seconda dopo quella di VocalIQ del colosso di Cupertino legata al mondo dell’intelligenza artificiale: Perceptio ha in sviluppo una tecnologia che permetterà agli smartphone di identificare le immagini usando l’intelligenza artificiale.
Nel sito web della azienda, VocalIQ dice che il suo software aiuta i computer a parlare in modo più naturale imparando il linguaggio da ogni interazione con un essere umano tramite la tecnica del deep-learning, ossia dell’Apprendimento approfondito. La società fa sapere, sempre nel suo sito web, di aver sviluppato il suo software sulla base di 10 anni di ricerca sulla comunicazione, il processo decisionale, l’origine e la direzione dei messaggi. Il software VocalIQ cerca quindi di aiutare i computer a capire meglio i comandi e il loro contesto.
Perceptio, più nello specifico, come riportato da Bloomberg, sta sviluppando una tecnologia per permettere alle aziende di eseguire sistemi di intelligenza artificiale avanzati su smartphone senza dover condividere i dati dell’utente.
I dirigenti della società Perceptio, Nicolas Pinto e Zak Stone, sono entrambi ricercatori di nuove tecniche del campo dell’Intelligenza Artificiale, specializzati nello sviluppo di sistemi di riconoscimento delle immagini che utilizzano il Deep learning, ossia l’apprendimento approfondito, quel rampo di ricerca dell’apprendimento automatico e dell’intelligenza artificiale che si basa su diversi livelli di rappresentazione, corrispondenti a gerarchie di caratteristiche di fattori o concetti, dove i concetti di alto livello sono definiti sulla base di quelli di basso. L’apprendimento profonda è un approccio dell’intelligenza artificiale che consente ai computer di imparare a identificare e classificare input sensoriali.
Apple integra nei suoi iPhone l’assistente vocale Siri, che potrebbe essere migliorato grazie alle tecnologie sviluppate dalla VocalIQ al fine da rendere più preciso il riconoscimento dei comandi vocali impartiti dagli utenti; capita spesso, infatti, che Siri capisce una parola per un’altra, più che altro perchè l’assistente è impostato nel riconoscere un linguaggio standard, mentre ogni persona ha un suo modo di parlare che è diverso da quello di altri, specie per coloro che sono abituati a parlare nel proprio dialetto.
Il Wall Street Journal ha riportato che VocalIQ stava lavorando con General Motors su un sistema che permetta ai piloti di controllare i sistemi di navigazione e di intrattenimento delle loro vetture con le loro voci: se lo sviluppo di questa tecnologia è arrivato ad un buon punto, lo vedremo un giorno su Apple Car?
L’interazione vocale sta diventando un tipo di input sempre più diffuso, a partire dagli smartphone e poi arrivato anche sugli smartwatch e sui sistemi di infotainmenti delle auto ‘intelligenti’ grazie a Android Auto e Apple Car. E, più di recente, anche nel mercato dell’Internet of Thing (Internet delle cose) l’interazione vocale è un aspetto sempre più presente – immaginate un futuro neanche troppo lontano in cui potremmo "dire" ad una lampada di accendersi o spegnersi, oppure alla lavatrice di impostare un determinato programma di lavaggio e avviarsi.
Le varie tecnologie di riconoscimento vocale stanno migliorando, o almeno è ciò su cui gli ingegneri stanno lavorando, ma prima che un computer riesca ad interagire in maniera accettable con gli esseri umani e rispondere in modo naturale servirà del tempo.
Essendo Siri presente su tutti i dispositivi della Apple che supportano l’interazione vocale, compreso il sistema Apple Car, VocalIQ potrebbe migliorare di molto l’esperienza d’interazione degli utenti Apple con i loro devices.
Come per la maggior parte delle acquisizioni che Apple conclude, i termini dell’accordo di acquisto di VocalIQ e Perceptio non sono stati divulgati. Un portavoce di Apple ha confermato l’accordo con la dichiarazione standard che la società rilascia dopo un’acquisizione: "Apple compra aziende tecnologiche più piccole di volta in volta, e generalmente non discute lo scopo o i piani".
Uno dei più grandi paradossi dei nostri tempi è che con gli smartphone possiamo fotografare…
In tanti aspettavano da tempo l'adeguamento del 5,4% delle rendite Inail: le ultime circolari dell'ente…
Con lo switch-off dello scorso 28 agosto, che ha introdotto il nuovo digitale terrestre, è…
Sapere dove si trova un'altra persona è ora possibile grazie a WhatsApp: in pochi conoscono…
Il cappotto termico interno è una soluzione ottimale per avere ottimi risultati in riferimento all'isolamento…
Basta una mossa semplice e automatica per avere sempre a disposizione tutti i canali del…