Come dice un detto, non tutte le ciambelle riescono col buco, e sembra proprio che l’Apple Watch sia meno popolare del previsto, almeno sul web.
Stando infatti a quanto svelato da una ricerca condotta di recente dalla società UBS, il primo dispositivo indossabile della Mela morsicata è sempre meno popolare tra gli utenti del web, e la cosa che fa più pensare è che sono passati pochi mesi dal lancio mondiale, senza contare il fatto che adesso è arrivato il momento della vendita dei nuovi modelli di iPhone e iPad, pertanto i fan di Apple dovrebbero nutrire un certo interesse verso l’Apple Watch. E invece, la popolarità è in continuo calo, e sono diverse le possibili cause.
Secondo l’opinione di alcuni analisti, il periodo di lancio ha influito negativamente sia sulle vendite che sulla popolarità in generale dell’Apple Watch. Per molti, era meglio che lo smart watch venisse commercializzato in contemporanea con il nuovo iPhone 6S, così da sfruttare il forte interesse dei consumatori verso il melafonino. Inoltre, sappiamo bene che l’Apple Watch inizierà ad essere un dispositivo funzionale soltanto con l’aggiornamento del sistema operativo watchOS 2 (disponibile per il download gratuito a partire dal prossimo 16 Settembre, assieme al firmware iOS 9), ed ecco quindi che un lancio in autunno avrebbe fatto soltanto che bene.
Gli esperti ci tengono a sottolineare che il calo di interesse segue un trend molto simile a quanto già visto con la console portatile Nintendo 3DS, il Kindle Fire e il Nexus One. In pratica, prima e durante il lancio l’interesse era molto forte, ma subito dopo la popolarità è scesa moltissimo, visto che gli utenti si sono resi conto che il prodotto non è proprio come lo avevano immaginato.
Non è la prima volta che Apple registra un calo di popolarità per un suo prodotto, ma il calo non era mai stato così forte. Verificando le query di ricerca, lo scarso interesse si nota soprattutto in Giappone, USA, Regno Unito e Canada, ovvero i primi Paesi dove l’Apple Watch è stato lanciato. Curiosamente, in questi stessi Paesi l’iPhone continua a riscuotere un successo davvero enorme, segno che il problema non è nel brand, ma altrove.
Facile che la causa principale sia il prezzo: l’Apple Watch costa fin troppo per quello che offre, e sul mercato ci sono moltissime alternative che costano molto di meno. Senza dimenticare il discorso autonomia: lo smart watch della Mela non dura nemmeno una giornata intera con un utilizzo normale, e forse gli amanti del fitness preferiscono tenere al polso una smartband o comunque un device in grado di garantire un’autonomia di almeno un paio di giorni. E come ciliegina sulla torta, adesso il sistema operativo Android Wear è compatibile anche con iOS, ciò significa che gli ultimi smart watch della concorrenza Android si possono utilizzare senza problemi con l’iPhone, l’iPad e l’iPod Touch, mentre l’Apple Watch rimane un’esclusiva del melafonino.
Vi ricordiamo che l’Apple Watch è disponibile per la vendita sul mercato italiano in diverse versioni. Quella meno costosa è la Sport Edition, proposta al prezzo di partenza di 419 euro con cassa in alluminio da 38 mm. Se si desidera il modello con cassa in alluminio da 42 mm, allora il prezzo sale a 469 euro.
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