Per la prima volta da almeno un decennio, le vendite di smartphone in Cina subiscono una frenata.
Anche in Cina, come del resto era accaduto negli Usa prima e in Europa poi, la saturazione di mercato unita ad una relativa stagnazione dei prodotti ha frenato le vendite. Il segmento 2G e 3G appare infatti ormai saturo se non in riduzione mentre crescono le vendite solo per il segmento 4G e per i top di gamma, Apple in testa a tutti.
Il secondo trimestre 2015 si chiude con 330 milioni di cellulari venduti a livello globale, una crescita comunque sostanziosa pari al 13,5% rispetto allo scorso anno.
Diversamente però dallo scorso anno, non è la Cina a trainare il mercato hi-tech ma piuttosto aree emergenti come Europa dell’Est, paesi arabi e Area Asiatica.
Le vendite cinesi hanno mostrato infatti un segno negativo con una contrazione del 4%, anche se dentro a questo dato troviamo una forte crescita delle vendite dei terminali 4G mentre una forte contrazione di cellulari di base e modelli 3G.
Tra i brand in contrazione, seppur minima, troviamo Xiaomi con una riduzione dello 0.6% e Lenovo che perde 1,5%. Bene invece Huawei, grazie ad una politica più esterofila che permette alla società di tenere una crescita dell’1,7% grazie alle performance in Europa dell’Est e Asia mentre Apple consolida la propria quota di mercato in Cina crescendo addirittura del 68% rispetto allo scorso anno.
La guerra suicida su prezzi e device che si combatte in casa Android, favorisce ancora una volta Apple che invece punta e conquista una buona fetta del mercato più ricco, quello che non conosce crisi.
Dobbiamo anche aggiungere le ultime svalutazioni monetarie effettuate in Cina che faranno contrarre ulteriormente i fatturati espressi in valuta estera, solitamente dollaro o euro.
La concorrenza si trova a dover vendere sempre più device per mantenere inalterata la quota di fatturato e utile mentre Apple, da parte sua, vende con margini enormi e non sente minimamente la crisi.
Anche in Cina, come già accaduto altrove, Apple potrebbe di fatto ottenere la stragrande maggioranza degli utili del settore.
Di recente, Xiaomi e Huawei avevano scavalcato Apple sulle vendite trimestrali, tuttavia Apple potrò fare affidamento ai nuovi device in arrivo a Settembre per tornare leader assoluto e distanziare ulteriormente gli avversari.
Nel primo trimestre si era già notata una prima frenata, ma riguardava gli smartphone spediti e non quelli venduti effettivamente. In quel caso, le cifre indicavano una contrazione su base annuale dell’8%.
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