Tra non molto arriverà sul mercato italiano il nuovo Apple Watch, ma che limitazioni hardware e software ha il primo smart watch della Mela? Vediamo di scoprirle insieme in questo articolo di approfondimento.
Come molti di voi già sapranno, il tanto vociferato Apple Watch sarà realtà in Italia e nel resto del mondo entro la prossima primavera, e alcuni di voi sapranno anche che il device dipende completamente dall’iPhone.
Ma forse non tutti sono a conoscenza che il prodotto non supporta lo scrolling, nè con la Corona Digitale nè tramite touch. E’ probabile comunque che tale funzione verrà inserita in futuro, tramite un aggiornamento del firmware.
Force Touch è, come scrive il sito ufficiale della casa di Cupertino, "la funzionalità d’interazione più importante dopo l’invenzione del Multi Touch." Peccato però che nelle app di terze parti servirà soltanto ad aprire un menu contestuale.
Si tratta in pratica dell’equivalente della pressione prolungata del dito sul display, e per ora c’è ben poco di rivoluzionario. Ma come lo scrolling, è possibile che la situazione migliori con un aggiornamento.
Il sensore del battito cardiaco è una bella trovata, ma il suo uso è limitato alle applicazioni realizzate da Apple. Tutte le applicazioni di terze parti non potranno utilizzarlo.
Il microfono integrato serve solo e soltanto per le telefonate e l’interazione con il sistema di controllo vocale Siri, e il chip NFC (per ora) si può sfruttare solo con le applicazioni di Apple, non quelle di terze parti.
Per le notifiche c’è soltanto la vibrazione, nessun avviso sonoro. E la dipendenza dal melafonino è così forte che praticamente tutto ciò che vediamo sullo schermo dell’Apple Watch viene elaborato dall’iPhone.