Apple sarebbe al lavoro per integrare l’IA di aziende esterne nei suoi iPhone: trattative sarebbero in corso con Google per il motore di Gemini, mentre in Cina un accordo già ci sarebbe con Baidu.
Nei giorni scorsi, Apple ha annunciato quando terrà la sua prossima conferenza per sviluppatori, la WWDC24, che avrà luogo online dal 10 al 14 giugno 2024. Come da tradizione, l’evento sarà aperto dal keynote in cui l’azienda di Cupertino presenterà le sue ultime novità. Tra le tante, sono attese novità riguardanti le prossime major release delle piattaforme di Apple, ivi comprese iOS 18 per iPhone, iPadOS 18 per iPad, WatchOS 11 per Apple Watch. Da mesi si vocifera riguardo a cosa potrà portare di nuovo iOS 18 sui melafonini di Apple ma di ufficiale ancora non c’è nulla, lo scopriremo solo il 10 giugno prossimo.
Tra i rumors più accreditati c’è la possibilità che iOS 18 possa introdurre l’Intelligenza Artificiale su iPhone, tant’è che in passato si è fatto riferimento ad un ipotetico ‘Apple GPT‘ per richiamare l’attenzione a GPT, il modello d’IA messo a punto da OpenAI e su cui si basano chatGPT e Microsoft Copilot. In passato sono anche emersi rapporti secondo cui Apple avrebbe fatto importanti investimenti per lo sviluppo di una propria IA. Tuttavia, secondo rapporti più recenti, Apple potrebbe finire per accordarsi con aziende esterne per integrare nei suoi prodotti una loro IA. Se queste indiscrezioni si riveleranno vere, potrebbe significare che Apple non sia riuscita a sviluppare una sua IA al punto da poterla già lanciare sul mercato e così, per non stare un passo indietro alla concorrenza evitando del tutto di introdurre l’IA in iOS, preferirebbe integrare soluzioni di terze parti. Ma, ribadiamo, sono solo voci.
Apple potrebbe essere in trattative con Google per offrire su iPhone funzioni basate sull’IA Gemini
Il 18 marzo scorso, Bloomberg News (via Reuters) ha riferito che Apple potrebbe essere in trattative con Google per integrare nei suoi iPhone il motore d’IA dell’azienda di Mountain View chiamato Gemini. Da quanto appreso, l’intenzione dell’azienda di Cupertino potrebbe essere quella di utilizzare Gemini per alimentare alcune nuove funzionalità di iOS. L’IA di Google potrebbe non essere l’unica opzione per Apple, in quanto si dice che l’azienda guidata da Tim Cook abbia avuto colloqui anche con OpenAI, dietro ai modelli d’IA generativa GPT, DALL-E e Sora.
Anche se tali rapporti si rivelassero veri sarebbe difficile prevedere la riuscita di Apple nel raggiungere un accordo e sviluppare funzionalità di iOS 18 frutto di tale accordo prima del prossimo mese di giugno, quando si terrà la sua conferenza WWDC24. I tempi sono stretti.
E’ vero, tuttavia, che il 10 giugno solo conosceremo le principali novità di iOS 18 perché inizierà in questa data la distribuzione della prima build della piattaforma destinata agli sviluppatori. Apple avrà poi circa tre mesi di tempo per aggiungere altre nuove funzionalità prima del rilascio della prima versione finale pubblica di iOS 18. Infatti, in linea con gli anni precedenti, il rilascio della prima build finale di una nuova versione di iOS avviene nel mese di settembre, in concomitanza con il lancio della nuova serie di iPhone. Apple avrebbe quindi tutto il tempo necessario per riuscire a trovare un accordo e sviluppare funzionalità basate su un’IA di terze parti da qui al prossimo settembre, presentando queste novità magari proprio durante la presentazione dei nuovi iPhone anziché durante la presentazione di iOS 18.
L’IA della cinese Baidu sugli iPhone in Cina
Se su iPhone arriverà mai Gemini di Google o GPT di OpenAI, o qualunque altra IA di terze parti, comunque sarà a disposizione degli utenti al di fuori del mercato della Cina. Infatti, il Wall Street Journal (via Forbes) ha riportato il 22 marzo scorso che Apple avrebbe raggiunto un accordo con la cinese Baidu per integrare la sua IA generativa sugli iPhone in Cina.