Un giovane sub ha trovato sul fondo di un lago nell’Indiana la bellezza di 200 Apple Watch: svelato il suo segreto.
Un aspetto su cui Apple ha sempre lavorato con grande impegno è quello relativo alla resistenza dei propri prodotti. Lo vediamo con gli iPhone, specialmente quelli di ultima generazione, che mostrano ottimi miglioramenti in tal senso (come dimostrato anche da vari test). Tuttavia non ci sono solo i melafonini: la società del CEO Tim Cook cerca sempre di garantire la stessa resistenza a urti, graffi e cadute anche ad altri prodotti del suo gettonatissimo catalogo.
Tra questi ci sono sicuramente gli Apple Watch, che oltre a presentare un’importante resistenza di base vantano anche un’impermeabilità davvero eccezionale. Non a caso coloro che amano immergersi in acque profonde sanno bene che possono indossare senza problemi il dispositivo indossabile della Mela.
Tuttavia cosa accade se l’Apple Watch finisce in fondo a un lago? E’ possibile andarlo a recuperare oppure bisogna rassegnarsi alla perdita del dispositivo?
Una persona è riuscita nell’impresa, ma in realtà ha fatto molto di più: il suo recupero è stato documentato su Facebook lasciando tutti a bocca aperta. Darick Langos, 25 anni, è il proprietario dell’agenzia di immersioni ‘Scuba Bear Diving Recovery Service’.
Il giovane, che proviene dall’Illinois, si è immerso in un lago della Chain O’Lakes, nello stato dell’Indiana: quello che ha trovato sul fondo è davvero incredibile.
Darick Langos è infatti riemerso con tantissimi dispositivi recuperati, tra cui circa 200 Apple Watch. Oltre ai prodotti della Mela il 25enne ha recuperato orologi – classici e smart – occhiali da sole, bracciali, anelli e addirittura alcuni telefoni molto datati, caratterizzati ancora dalla tastiera fisica.
Ma come fa il giovane a recuperare tutti questi oggetti dal fondo dei laghi? Lo stesso Langos ha spiegato che è tutto merito di un metal detector subacqueo, comprato qualche anno fa per andare a caccia di cimeli nascosti nei fondali. In questo modo Darick può coltivare entrambe le sue passioni, ovvero le immersioni e la ricerca di oggetti smarriti.
Ma cosa se ne fa il 25enne di tutti questi Apple Watch? Qualcuno ha immaginato che rivendendo quelli perfettamente funzionanti il proprietario dell’agenzia di immersioni potrebbe ricavarne una fortuna. Non sembra tuttavia essere questo l’obiettivo del sub.
E’ stato lui stesso a spiegare di non vendere nessuno degli oggetti che trova. Il giovane, infatti, cerca sempre di rintracciare il proprietario originale di questi dispositivi, anche se ovviamente non è sempre facile. L’oggetto più costoso che Darick Langos è riuscito a recuperare dai fondali è un anello in oro bianco di Cartier.
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