La battaglia dei visori VR, Meta Quest batte Apple Vision?

meta quest 3 e apple vision pro

Scritto da

Valeria Poropat

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Apple Vision Pro sta mandando in brodo di giuggiole gli utenti della Mela, ma esiste qualcosa di meglio? Il confronto con il Meta Quest 3.

Non si può negare che Apple Vision Pro sia un oggetto tecnologico affascinante e dalle grandi potenzialità. Ma non è il primo visore per la realtà virtuale che esiste sul mercato. Mettendo da parte quelli prodotti appositamente per le console, c’è da confrontarlo per esempio con il Meta Quest 3.

Prodotto da Meta, si tratta di un visore che potrebbe dare molto filo da torcere allo stiloso accessorio in grado di fare spatial computer della Mela. E, per questo, aiutarti a trovare un modo per evitare di sborsare le migliaia di euro che sono le equivalenze degli oltre 3000 dollari per un accessorio che, al momento, è disponibile solo negli Stati Uniti.

Apple Vision Pro contro mega Quest 3, vince la Mela?

schermata di cosa si vede con apple vision pro su apple tv
Apple TV+ su Vision Pro, ma vale la pena? (foto youtube/apple – pianetacellulare.it)

È chiaro che in fasce di prezzo diversi si muovono device diversi. C’è quindi motivo se il visore per lo spatial computing di Apple, così vogliono che vengano chiamati dentro la Mela i visori per la realtà virtuale, costa più di quattro volte il Meta Quest 3. E uno dei motivi principali è la qualità dell’immagine. L’utilizzo dei micro OLED trasmette un maggior Dynamic Range rispetto agli LCD che si trovano nel Meta Quest.

Il dettaglio risulta quindi estremamente superiore. Ma anche la stratosferica tecnologia OLED ha i suoi limiti. E infatti in molte recensioni si fa notare come generi del motion blur, decisamente fastidioso a un centimetro dagli occhi. La risoluzione dell’Apple Vision Pro rimane comunque, soprattutto nella zona centrale, più del doppio rispetto al Quest. Ma la quantità di app utilizzabili è inversamente proporzionale al prezzo.

Il Meta Quest 3 ha infatti già sulle spalle due generazioni di visori ed è anche retrocompatibile. Questo significa che esistono già centinaia di videogiochi che possono essere utilizzati nello spazio virtuale. Di contro Apple Vision Pro è in grado di lanciare nello spazio i giochi 2D e a nella sua libreria alcuni titoli sviluppati appositamente. E basta. Per il Vision Pro mancano poi, al momento, controller da utilizzare se si vuole giocare seriamente. Arriveranno ma per ora non ci sono.

Perché forse conviene aspettare

Mettendo a confronto il nuovo prodotto di Apple con la terza iterazione dei prodotti Meta emerge chiaro come Apple, nonostante abbia prodotto un device di assoluto livello, ha molta strada da fare e un gap da chiudere rapidamente. Alcune funzioni verranno aggiustate a breve ma, come fa notare anche Mark Gurman di Bloomberg, è possibile che non vedremo in realtà la forma “ideale” di Apple vision Pro prima di altre quattro generazioni di device.

Come sempre succede, infatti, con i device di prima generazione ci sono elementi su cui occorre lavorare. Due su tutti il peso e la durata della batteria oltre a una pletora di fastidiosi bug. Una situazione che fa dire a Gurman che “il Vision Pro è essenzialmente un prototipo, semplicemente uno che devi pagare ad Apple per il privilegio di testarlo“. Per questo motivo, con Apple Vision Pro più che con qualunque altro pezzo di hardware e software, sarebbe meglio vincere la FOMO e aspettare.

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