Apple ha appena preso una decisione che sta facendo molto discutere: il cambiamento introdotto dalla Mela è di quelli che non si dimenticano.
I fan di Apple sanno bene che la Mela ha dovuto introdurre dei cambiamenti molto importanti in seguito alle pressioni ricevute dall’Unione Europea. Basti pensare all’introduzione della porta di ricarica USB-C che abbiamo visto sugli iPhone 15 e che ha di fatto preso il posto della precedente tecnologia Lightning.
Ma non è soltanto questa la modifica eseguita dalla società del CEO Tim Cook per uniformarsi alle direttive del Digital Markets Act (DMA) dell’UE.
Apple, svolta epocale: la decisione è ufficiale
Per la prima volta, infatti, sui prodotti realizzati dalla Mela sbarcheranno anche gli app store e i sistemi di pagamento di terze parti. Tuttavia Apple non vuole spianare la strada a coloro che decideranno di non usufruire degli Apple Store e di Apple Pay.
Finora la Mela non consentiva ai proprietari di iPhone e di altri prodotti del colosso di Cupertino di installare app store e sistemi di pagamento diversi da quelli offerti da Apple stessa.
I possessori di iPhone, iPad e altri dispositivi Apple potevano scaricare le applicazioni solo dall’App Store. Inoltre i pagamenti potevano essere effettuati solo con Apple Pay.
Fortunatamente il pressing dell’Unione Europea costringe la Mela a cambiare questo approccio, anche se l’azienda californiana ha già fatto sapere che non sarà tutto rose e fiori per coloro che opteranno per i servizi alternativi. Ma quali saranno le difficoltà di cui parla Apple?
L’argomento che sta scatenando maggiori discussioni è senza dubbio quello che riguarda i rimborsi. La società del CEO Tim Cook ha infatti informato tutti i suoi utenti che in caso di applicazioni scaricate al di fuori dell’Apple Store non saranno previsti rimborsi. E non è tutto, perché sempre Apple fa sapere che per le app scaricate da altri app store non verrà fornita nemmeno assistenza.
Niente supporto in caso di truffe con le app scaricate da altri Store
Ma le contromosse della Mela non sono finite qui. Il gigante di Cupertino ha anche sottolineato che la scelta di puntare su app scaricate fuori dall’App Store comporterà delle limitazioni tutt’altro che banali.
Nel caso in cui gli utenti si ritrovino a fare i conti con truffe o problemi che riguardano proprio l’utilizzo di queste app, la Mela non solo non garantirà alcun rimborso ma non offrirà neppure il supporto richiesto.
Chiaramente gli utenti devono comunque essere informati nella maniera corretta: per questo Apple ha deciso di introdurre notifiche e etichette in-app che serviranno per far capire all’utente che quella determinata app offre metodi di pagamento alternativi.
Infine la Mela lancerà anche un programma di revisione delle applicazioni, in modo da verificare la correttezza e la trasparenza delle informazioni sui metodi di pagamento offerti dagli sviluppatori.