La domanda scomoda rivolta al CEO di Apple e il chiarimento: che cosa è successo

Domanda CEO Apple

Scritto da

Roberto Naccarella

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Il CEO di Apple, Tim Cook, si è visto rivolgere una domanda scomodissima su un argomento davvero molto delicato: cosa ha risposto?

Negli ultimi tempi Apple ha dovuto affrontare non pochi problemi in seguito alla scoperta dell’eccessiva emissione di radiazioni dell’iPhone 12 in Francia. Una criticità che la Mela ha risolto con un successivo aggiornamento che pare abbia riportato i livelli di SAR sotto la soglia.

Tuttavia, da quel momento in avanti si sono accesi ancora più riflettori su tutto ciò che riguarda gli iPhone. Se compare qualche anomalia viene prontamente segnalata, talvolta addirittura da personaggi che il pubblico conosce molto bene.

Cobalto negli iPhone 15 grazie al lavoro minorile: la risposta di Tim Cook

Ha fatto molto scalpore la domanda schietta e senza fronzoli che Dua Lipa ha voluto rivolgere al CEO di Apple, Tim Cook, durante una recente intervista. La pop star non ha usato giri di parole e si è rivolta a Tim Cook chiedendogli di fare chiarezza in maniera definitiva su una questione molto delicata.

iPhone 15 cobalto
La domanda sul cobalto negli iPhone 15 spiazza tutti (Pianetacellulare.it)

Dua Lipa ha infatti chiesto al CEO di Apple se poteva smentire che il cobalto utilizzato nell’iPhone 15 sia stato estratto per mezzo del lavoro minorile. Ma perché la celebre cantante di brani come ‘Love Again’, ‘New Rules’ e ‘Hotter than Hell’ ha voluto sollevare una tale questione?

La domanda di Dua Lipa non è affatto casuale. In Congo, infatti, per estrarre il cobalto viene spesso impiegata manodopera di minorenni all’interno delle miniere. Una situazione che ovviamente suscita un mare di polemiche, dato che comporta serissimi rischi per la salute e spesso anche per la vita dei bambini.

La risposta di Tim Cook non si è fatta attendere. Il CEO di Apple ha voluto tranquillizzare tutti i fan della Mela, spiegando che il cobalto utilizzato negli iPhone 15 non è stato ottenuto tramite il lavoro minorile.

Apple, le parole non bastano: mancano prove concrete 

Tim Cook ha poi aggiunto che per i materiali ancora estratti il gigante di Cupertino ha implementato un sistema di tracciabilità nella catena di approvvigionamento.

Le rassicurazioni del CEO di Apple vengono accolte con soddisfazione da molti. Tuttavia sono ancora tanti gli utenti che chiedono qualche certezza in più e non solo parole. Al momento, infatti, non sono presenti prove concrete che accertino come Apple non sfrutti la manodopera minorile per ottenere cobalto per gli iPhone 15.

In Congo lo scenario è davvero molto preoccupante e proprio la spinta delle multinazionali per ottenere non solo cobalto, ma anche altri materiali come rame e nichel, viene vista come una leva mortale che scatena ulteriormente il genocidio in corso. Ecco perché molti chiedono che la Mela dimostri con i fatti di voler andare verso una produzione realmente sostenibile.

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