Apple GPT, nel 2024 attese novità per iPhone basate sull’IA generativa

logo Apple in smartphone iPhone tenuto da una mano

Scritto da

Simone Ziggiotto

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Negli ultimi mesi, si fanno sempre più frequenti le voci secondo cui Apple starebbe lavorando sullo sviluppo di una propria intelligenza artificiale generativa. Si prevede che il 2024 potrebbe essere l’anno in cui Apple introdurrà su iPhone e iPad nuove e potenti funzionalità basate sull’IA.   

Apple potrebbe essere al lavoro su una propria intelligenza artificiale generativa. Si vocifera di questo da alcuni mesi, sulla base di quanto emerso dall’esperto dei prodotti dell’azienda di Cupertino Mark Gurman via Bloomberg. Stando a quanto notato dall’analista (via 9to5mac), Apple starebbe mettendo a punto un chatbot alimentato dall’IA generativa e basato sul progetto internamente chiamato ‘Ajax‘ in sviluppo dal 2022 con lo scopo di migliorare alcuni dei servizi e prodotti di Apple alimentati dall’IA.

Sul web, il presunto chatbot di Apple alimentato da IA generativa ha già preso un nome, ‘Apple GPT‘, che non è ufficiale ma dovrebbe essere un scherzoso riferimento a ChatGPT. Il suo destino, per il momento, non sembra sia quello di andare ad alimentare funzionalità destinate ai clienti. Solo alcuni dipendenti dell’azienda di Cupertino avrebbero accesso a ‘Apple GPT’ per test interni.

Da quanto appreso, al momento Apple non avrebbe piani per portare sul mercato di massa questo suo chatbot. Tuttavia, l’azienda potrebbe fare un importante annuncio riguardante l’intelligenza artificiale ad un certo punto del 2024. Detto questo, anche se un chatbot di Apple forse non arriverà, i proprietari di dispositivi Apple potrebbero aspettarsi l’arrivo di nuove funzionalità basate sull’IA nel corso del prossimo anno.

Apple sarebbe al lavoro per rispondere alla concorrenza con nuove funzionalità basate sull’IA generativa per i suoi clienti

logo Apple in smartphone iPhone con server in background
Da Apple sono attese nuove funzioni basate su IA nel 2024, anche per iPhone [credit: Zhuravlev Andrey/Shutterstock] (pianetacellulare.it)
Più di recente, il The Information (via BGR) ha riportato che Apple avrebbe ampliato il suo budget per portare avanti progetti basati sull’intelligenza artificiale nel corso di quest’anno. Lo scopo, da quanto si apprende, sarebbe quello di andare a migliorare le capacità dell’assistente vocale Siri di interagire con gli utenti.

Secondo l’analista Jeff Pu di Haitong International Securities, Apple potrebbe rilasciare nuove funzionalità basate sull’IA verso la fine del prossimo anno come parte del prossimo grande aggiornamento di iOS, iOS 18. A seconda del tipo di funzionalità, queste dovrebbero funzionare grazie ad una elaborazione ibrida delle informazioni, sia in locale che su cloud.

Stando a dei recenti documenti riportati da Venturebeat, Apple avrebbe recentemente raggiunto nuovi traguardi, grazie all’utilizzo dell’IA, per introdurre nuove tecniche per la creazione di avatar 3D e per l’esecuzione di complesse funzionalità basate sull’intelligenza artificiale su iPhone e iPad. E’ ancora presto, tuttavia, per ipotizzare quali potrebbero essere.

Sembra che i ricercatori Apple stiano affrontano sfide per provare ad implementare modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM) su dispositivi con memoria limitata. A questo punto non sarebbe nemmeno da escludere l’ipotesi che un chatbot ‘Apple GPT’ possa arrivare su dispositivi mobili come l’iPhone.

Come da tutti i condizionali che abbiamo utilizzato nell’articolo, è inutile sottolineare che si tratta solo di indiscrezioni. Conosceremo le novità solo quando sarà l’azienda di Cupertino a comunicare qualcosa di ufficiale. Una cosa di cui si potrebbe essere sicuri, tuttavia, è che Apple pare che stia preparando una sua risposta alla concorrenza. Ricordiamo ChatGPT di OpenAI già integrata in diversi servizi e applicazioni di Microsoft, così come Gemini di Google destinato anche agli smartphone Android. Senza dimenticare che anche Meta, proprietaria di Instagram Whatsapp e Facebook, ha annunciato di essere al lavoro per offrire agli utenti dei suoi prodotti nuove “esperienze futuristiche”.

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