Qualche anno fa vi avevamo segnalato che American Airlines era stata una tra le prime compagnie aeree a scegliere l’iPad come strumento tecnico per i propri piloti. Si è trattata di una mossa che in seguito è stata emulata da altre compagnie, ma è recente la notizia che a causa di questa scelta, decine di aerei dell’American Airlines sono rimasti a terra. Ecco che cosa è successo.
La tecnologia è un’ottima cosa, e certamente è in grado di migliorare la vita di tutti noi. I tablet sono un ottimo strumento per il lavoro e lo svago, grazie alla loro forte portabilità e la possibilità di gestire comodamente con il touch ogni genere di applicazione. Non sorprende quindi che sempre più compagnie aeree abbiano deciso di fornire in dotazione ai propri piloti delle tavolette digitali (principalmente l’iPad di Apple) in sostituzione dei classici manuali cartacei. Effettivamente, utilizzare l’iPad per consultare le rotte e altre informazioni sul volo è molto più pratico e veloce rispetto al passato, ma se insorgono dei problemi tecnici, si rimpiangono i pesanti manuali di carta.
American Airlines fin dal 2011 ha deciso di far utilizzare l’iPad ai piloti, per ridurre le spese di carburante (tutti quei manuali cartacei hanno un peso non indifferente) e semplificare la pianificazione del volo. Ma a causa di un recente problema dell’applicazione sviluppata dalla stessa American Airlines, decine di voli sono stati cancellati, o hanno subito dei pesanti ritardi.
Questa la spiegazione ufficiale da parte di un portavoce di American Airlines:
"Alcuni voli hanno subito dei ritardi a causa di un’applicazione software sugli iPad dei piloti. In alcuni casi, il volo è stato costretto a rientrare al gate per accedere ad una connessione WiFi e risolvere il problema. Ci scusiamo per il disagio causato ai nostri clienti. Stiamo lavorando per farli giungere a destinazione al più presto possibile."
La bella notizia è che il problema è stato subito identificato, e una cosa del genere non dovrebbe più capitare in futuro. Abbiamo utilizzato apposta il condizionale, poiché con la tecnologia non c’è mai nulla di certo: anche se il problema è stato risolto, non escludiamo che prossimamente ci possano essere altri bug software.
A detta di un passeggero che era in viaggio da Dallas a Fort Worth, il ritardo è stato annunciato dal capitano tramite l’interfono dell’aereo, spiegando che l’iPad del co-pilota aveva smesso di funzionare. Dopo circa 25 minuti, un altro annuncio, stavolta per comunicare che anche l’Pad del capitano si era bloccato e non c’era modo di riattivarlo. Dopo 45 minuti, l’ennesima comunicazione, stavolta per annunciar che tutti i voli su aerei 737 dell’American Airlines avevano lo stesso problema. Come dice un detto.. mal comune, mezzo gaudio.
Che cosa succederà in futuro? Siamo convinti che questa faccenda abbia creato qualche dubbio tra i dirigenti dell’American Airlines e delle altre compagnie aeree in merito all’utilizzo tecnico dell’iPad. È vero che può semplificare la vita ai piloti, ma è altrettanto vero che basta un normale problema software, e l’aereo resta fermo, con danni economici e d’immagine non certo leggeri. Verranno quindi riutilizzate le classiche mappe cartacee che pesano oltre 40 Kg? Forse la soluzione sta nel mezzo: l’iPad continuerà a stare nella cabina di pilotaggio, ma ai piloti potrebbero essere consegnate le mappe e i manuali necessari per quella determinata tratta, così da avere almeno lo stretto necessario per poter partire.
Non ci dobbiamo inoltre dimenticare che in volo la sicurezza viene prima di tutto, e in tutti questi anni i manuali cartacei non hanno mai creato alcun inconveniente. Non esistono bug software o problemi di autonomia, cosa che invece troviamo sui tablet PC. Ma ovviamente non ci si può fermare di fronte al progresso, e la cosa migliore è trovare il giusto compromesso tra tecnologia e tradizione.
I tablet PC comunque non sono arrivati soltanto nelle cabine di pilotaggio, ma anche sui sedili dei passeggeri, in determinate classi di volo. Diverse compagnie hanno scelto l’iPad o alcuni tablet Android per poter offrire ai propri clienti un sistema di intrattenimento completo, con non solo musica e film, ma anche giochi, applicazioni, libri e molto altro ancora. E se preferiamo utilizzare il nostro smartphone o tablet, per fortuna sempre più sedili sono provvisti di una porta USB per la ricarica della batteria.