In molti credono che chiudendo le app in background si riesca a risparmiare batteria: ecco cosa dicono gli esperti su questo metodo.
Uno dei componenti che spinge gli utenti a scegliere uno smartphone piuttosto che un altro è senza dubbio la batteria. Al giorno d’oggi avere un telefono con una batteria molto ampia e quindi in grado di garantire un’autonomia elevata è un aspetto fondamentale, specialmente per le persone che stanno spesso fuori casa per lavoro. Tuttavia non è sufficiente avere un dispositivo con un’ottima batteria. Ci sono anche diversi comportamenti da adottare per fare in modo che la batteria duri il più possibile e l’autonomia sia garantita a lungo.
Chiudere le app per risparmiare batteria: tutta la verità
Altre soluzioni, invece, non sono altro che leggende popolari. Tanto per fare un esempio, si sente spesso dire che per risparmiare batteria è sufficiente chiudere le app in background sul telefono. Lasciarle aperte, infatti, comporterebbe un consumo esagerato di batteria: ma è davvero così?
Gli esperti del settore hanno più volte dimostrato che questa indicazione è falsa, sia per i telefoni Android che per i dispositivi iOS. Non solo chiudere le app in background non produce alcun beneficio in termini di autonomia, ma addirittura pare proprio che questa operazione riduca la durata della batteria del telefono. Come mai?
Gli utenti che chiudono tutte le app che usano di solito – WhatsApp, ad esempio, ma anche Facebook, Instagram e via dicendo – saranno poi costretti a riaprirle quando vorranno utilizzarle di nuovo.
Proprio questo dettaglio fa consumare molta più batteria. Il sistema operativo del telefono – vale sia per Android che per iOS – dovrà compiere uno sforzo maggiore per aprire nuovamente queste app. Sforzo che invece non dovrebbe compiere se le app risultassero già aperte (in background, appunto).
Le applicazioni in background vanno chiuse in solo caso: ecco quale
Per farla breve, il consiglio giusto per tutti gli utenti è di non chiudere affatto le app in background. Lasciandole aperte la batteria durerà molto di più. Tuttavia ci sono delle situazioni dove ovviamente il consiglio è di fare l’esatto opposto, ovvero chiudere le app.
Quando l’applicazione non funziona più nella maniera corretta non possiamo fare altro che chiuderla e riavviarla. Un’operazione che consigliano di fare anche le stesse Google e Apple sulle loro pagine di assistenza.
Può capitare, infatti, di ritrovarsi con un’app che per qualche motivo comincia a non funzionare bene, che va più piano del solito oppure che non risponde ai comandi. Solo quando si verifica una situazione di questo tipo è bene riavviare l’applicazione. Se il problema non si risolve è consigliabile riavviare il telefono o magari disinstallare l’applicazione per poi installarla nuovamente.