Bisogna fare davvero molta attenzione a queste app infette: basta un niente per vedere svuotato per intero il proprio conto corrente.
Tutti coloro che hanno uno smartphone apprezzano moltissimo la possibilità di utilizzare le varie app. Basti pensare alle applicazioni dei vari social, ma anche a quelle che riguardano il meteo, il benessere personale, lo streaming musicale e tanto altro ancora. Chi possiede un telefono Android sa bene che può trovare tutte le app di suo gradimento sul Play Store. Google cerca sempre di mantenere molto alti gli standard di sicurezza del proprio negozio virtuale: tuttavia può accadere che alcune applicazioni del Play Store riescano ad aggirare i sistemi di sicurezza di BigG e infettare i telefoni.
Proprio nelle scorse ore sono state segnalate cinque nuove app infette. Tutto merito di Threat Intelligence, ovvero di quel processo che consente di identificare e analizzare le potenziali minacce informatiche.
Le cinque app individuate da Threat Intelligence risultano infette con il trojan bancario Anatsa. L’allerta è quindi massima, dato che attraverso queste applicazioni i malintenzionati riuscivano a rubare le credenziali di accesso ai conti bancari e di conseguenza a svuotare i conti.
Rispetto al passato i cybercriminali hanno adottato una strategia diversa. Molto spesso, infatti, gli hacker tendono a infettare con i virus le app di gaming, sempre molto gettonate tra gli utenti. Stavolta, però, le app risultate infette sono quelle che solitamente hanno il compito di aiutare gli utenti a gestire meglio il telefono.
Due di queste, infatti, sono file manager, mentre altre tre sono app che permettono di leggere i file PDF. Le applicazioni infette scoperte da Threat Intelligence sono Phone Cleaner, PDF Viewer, PDF Reader, Phone Cleaner: File Explorer, PDF Reader: File Manager.
Il malware Anatsa che si trova in queste app sta facendo preoccupare tutta Europa: sono stati già superati i 130.000 download di queste cinque applicazioni.
Il funzionamento è molto semplice. In un primo momento l’app viene caricata sul Google Play Store senza alcun malware, che viene però aggiunto in un secondo momento tramite un aggiornamento.
L’applicazione richiede poi alcune autorizzazioni per procedere, tra cui i famigerati servizi di accessibilità: proprio grazie a questo stratagemma le app infette possono monitorare tutto ciò che compare sul display del dispositivo. Per farla breve, quando l’utente inserisce le credenziali del proprio conto corrente online viene spiato dall’applicazione con il malware Anatsa.
Come fare per evitare il peggio? Google ha già provveduto a rimuovere le 5 app dal Play Store e anche chi le ha installate in passato non dovrebbe trovarle più sullo smartphone (grazie al sistema Play Protect di Android).
Tuttavia, dato che Play Protect a volte può perdersi qualcosa, meglio controllare sul proprio telefono che non siano ancora presenti.
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