Google ha rilasciato la prima developer preview di Android 14, disponibile dall’ 8 febbraio 2023 per i telefoni Pixel di Google dal modello 4a (5G) in poi. Questa DP1 di Android 14 è stata dettagliata da Dave Burke, VP of Engineering di Google, in un post sull’Android Developers Blog.
Con ogni major release di Android, il team dietro lo sviluppo della piattaforma cerca di migliorare privacy e sicurezza, e Android 14 non è da meno. Oltre a questo, Android 14 viene sviluppato per migliorare la produttività per gli sviluppatori che creano esperienze per i milioni di dispositivi alimentati da questa piattaforma.
Come spiegato da Burke, Android 14 include tutto ciò che includono Android 12L e Android 13 per supportare meglio i dispositivi con display di grandi dimensioni, come i tablet, e di diversi fattori di forma, come i pieghevoli. Per essere aiutati nella creazione di app capaci di adattarsi a diverse dimensioni dello schermo, gli sviluppatori di app hanno a disposizione lo strumento chiamato ‘Jetpack Compose‘ e una guida ufficiale aggiornata (developer.android.com/docs/quality-guidelines/tablet-app-quality), oltre a modelli di progettazione collaudati per app di vario genere tra cui social e comunicazione, media, produttività, acquisti e lettura (developer.android.com/large-screens/gallery). Inoltre, per ricevere aiuto nello sviluppo di esperienze multi-dispositivo, i developers hanno a disposizione l’anteprima dell’SDK Cross Device, che consente loro di creare esperienze avanzate che funzionano in modo intuitivo su diversi dispositivi e fattori di forma.
Per migliorare l’autonomia della batteria e la reattività del sistema, Android 14 viene sviluppato per consentire una migliore gestione delle applicazioni aperte in background, come il download di file di grandi dimensioni quando il device è connesso in WiFi. Inoltre, Android 14 presenta ottimizzazioni al modo in cui le app richiedono e ricevono informazioni dal sistema quando memorizzate nella cache. E ancora, Android 14 introduce una nuova autorizzazione che l’utente deve dare per consentire ad un’app di impostare allarmi e sveglie precise, poichè l’attivazione di questi può influire mlto sulle risorse del dispositivo (come la durata della batteria).
Per quanto concerne l’accessibilità e la personalizzazione, Android 14 introduce la possibilità per gli utenti di aumentare la dimensione del font fino al 200% (in precedenza, la scala massima sui dispositivi Pixel era del 130%). Per evitare che il testo già sufficientemente grande non aumenti allo stesso modo del testo più piccolo, per evitare problemi nella visualizzazione degli elementi sullo schermo, il sistema applica in automatico il ridimensionamento dei caratteri non lineare. Android 14 introduce anche l’API Grammatical Infection che consente agli sviluppatori di app di aggiungere più facilmente il supporto per gli utenti che parlano lingue in cui il genere grammaticale (come femminile, maschile, neutro) modifica la frase in base alla persona a cui si rivolge, fornendo un’esperienza utente più personalizzata.
Per quanto concerne la privacy, Android 14 introduce una serie di regole per impedire che le app sfruttino il caricamento di codice dinamico (funzione utilizzata per far scaricare pacchetti di dati post-installazione) per introdurre malware ed exploit nei device degli utenti, oltre che per impedire l’installazione di applicazioni che utilizzano API molto vecchie (e precisamente con targetSdkVersion inferiore a 23) che potrebbero essere prese di mira da malintenzionati per aggirare le protezioni di sicurezza e privacy introdotte nelle versioni Android più recenti e inserire malware nei device. Inoltre, Android 14 supporta ‘Credential Manager‘, una nuova API Jetpack che consente agli sviluppatori di app di semplificare il percorso di autenticazione degli utenti, aumentando al contempo la sicurezza con il supporto delle passkey (una alternativa considerata più sicura delle password e di altri fattori di autenticazione).
Infine, Android 14 supporterà OpenJDK 17 (nella DP1 sono supportate limitatamente solo 300 classi).
Questa prima build DP è solo l’inizio di Android 14; è una build di base iniziale solo per gli sviluppatori e non destinata all’uso quotidiano o ai consumatori, quindi è accessibile solo tramite download manuale e flash. Come negli anni scorsi, il team di Android continuerà a condividere nuove funzioni e aggiornamenti nei prossimi mesi e alla conferenza per gli sviluppatori I/O 2023 di Google, in programma nei prossimi mesi (tradizionalmente si svolge nel mese di maggio), mentre saranno elaborati i vari feedback dei primi tester.
Guardando la timeline condivisa dal team Android, il rilascio di Developer Previews di Android 14 è previsto fino al mese di marzo, poi tra aprile e giugno è previsto il rilascio delle prime versioni Beta, con test finali di stabilità della piattaforma previsti tra i mesi di giugno e luglio prima del rilascio della versione Finale. Per farsi un’idea, lo scorso anno Google ha rilasciato la prima DP1 di Android 12 il 10 febbraio 2022 e la prima versione finale del sistema operativo (AOSP) il 15 agosto 2022.
Oggi, gli sviluppatori interessati a provare Android 14 possono scaricare la prima developer preview sui dispositivi Pixel 7 Pro, Pixel 7, Pixel 6a, Pixel 6 Pro, Pixel 6, Pixel 5a 5G, Pixel 5 o Pixel 4a (5G) e iniziare a condividere feedback con il Team Android.