In linea con la roadmap condivisa dal team Android lo scorso febbraio, è stata rilasciata prima della fine del mese di aprile la prima Beta Pubblica di Android 13, la prossima major release del sistema operativo di Google per dispositivi mobili, costruita con novità volte a rafforzare temi quali privacy e sicurezza, produttività degli sviluppatori, supporto per dispositivi con schermo grande.
In realtà gli utenti finali non noteranno grandi cambiamenti in Android 13 quando i loro dispositivi compatibili riceveranno questo aggiornamento, mentre gli sviluppatori hanno molto da esplorare in questa versione di Android per le loro applicazioni. Ad esempio, sin dalla prima Developer Preview sono state introdotte funzionalità per la privacy come la nuova autorizzazione che va richiesta all’utente per l’invio di notifiche e il selettore foto, oltre alle API che aiutano a creare esperienze personalizzate, come le icone delle app a tema, il posizionamento dei riquadri delle impostazioni rapide e il supporto della lingua per app, mentre la seconda DP ha introdotto funzionalità come Bluetooth Low Energy (LE) Audio e MIDI 2.0 su USB. Nella Beta Pubblica 1 di Android, sono state aggiunte nuove autorizzazioni per un accesso più granulare ai file multimediali, API di routing audio migliorate e altro ancora senza dimenticare miglioramenti a ciò che è stato introdotto in precedenza sin dalla prima DP.
"È già aprile e stiamo facendo progressi costanti nel perfezionamento delle funzionalità e della stabilità di Android 13, basandoci sui nostri temi principali di privacy e sicurezza, produttività degli sviluppatori, nonché supporto per tablet e schermi di grandi dimensioni" si legge nel blog di Android Developers, in un post pubblicato il 26 aprile 2022."Oggi passiamo alla fase successiva del nostro ciclo e rilasceremo la prima versione beta di Android 13."
Android 13 BP1 – esempio di app che chiede accesso ai file multimediali solo audio
Tra le principali novità nella Beta Pubblica 1 di Android 13 ci sono le "Autorizzazioni più granulari per l’accesso ai file multimediali": in precedenza, quando un’app voleva leggere i file multimediali condivisi nella memoria locale, doveva richiedere l’autorizzazione che dava accesso a tutti i tipi di file multimediali. Per offrire maggiore trasparenza e controllo agli utenti, Android 13 introduce un nuovo set di autorizzazioni che permette agli sviluppatori di chiedere l’accesso solo a immagini e foto, a solo video, a solo audio. Inoltre, dalla BP1 Keystore e KeyMint forniscono indicatori di errore più dettagliati e accurati per le app che generano chiavi di sicurezza. Infine, per aiutare le app multimediali a determinare il miglior formato audio da usare per la riproduzione di una traccia audio sul dispositivo, sono state aggiunte nuove API di routing audio nella classe AudioManager.
Dal 26 aprile 2022, la prima beta pubblica di Android 13 è disponibile per sviluppatori e chiunque voglia provare in anteprima Android 13 per Pixel 6 Pro, Pixel 6, Pixel 5a 5G, Pixel 5, Pixel 4a (5G), Pixel 4a, Pixel 4 XL, Pixel 4. Inoltre, è possibile configurare l’emulatore Android tramite Android Studio. Basta registrare un dispositivo Pixel supportato per ottenere questa e la futura versione beta di Android 13 via etere. Coloro che hanno già installato una build di anteprima per sviluppatori, riceveranno automaticamente l’aggiornamento alla prima beta pubblica. Maggiori informazioni sono disponibili su developer.android.com/13
Android 13 – roadmap distribuzione
Il team Android condividerà altro su Android 13 nel corso della conferenza per sviluppatori Google I/O 2022 in programma nel formato ibrido l’11 e il 12 maggio prossimi. Nel frattempo, è possibile scoprire cosa hanno introdotto la Prima (QUI) e la Seconda (QUI) Developer Preview di Android 13.